Compensi per le prestazioni straordinarie, protesta dei sindacati scuola

"Liquidare tutto, subito e in modo trasparente". È quanto chiedono i sindacati valdostani della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt École e Snals Confsal in merito all'erogazione dei compensi per le prestazioni straordinarie degli insegnanti relativi al fondo del Miglioramento dell'offerta formativa (Mof), segnalando alcuni problemi sulla nuova modalità di pagamento scelta. Spiegando che "nei cedolini delle buste paga del mese di ottobre è stato liquidato il compenso fino al mese di giugno", i sindacati rilevano che "la modalità scelta dall'amministrazione per la liquidazione dei compensi Mof, diversa da quella fin qui seguita dalle segreterie delle istituzioni scolastiche, impedisce ai lavoratori di controllare la correttezza del pagamento perché priva delle voci analitiche finora sempre indicate e determina un prelievo fiscale superiore a quello effettivamente dovuto su base annuale, causando, in conseguenza, un ulteriore rinvio nella liquidazione degli emolumenti spettanti ai lavoratori, che percepiranno l'intero importo loro dovuto solo in sede di conguaglio, a dicembre, o di dichiarazione dei redditi, in agosto".

Le segreterie delle istituzioni scolastiche "sono sempre state in grado di applicare la corretta aliquota ai pagamenti dei singoli docenti", ricordano i sindacati. Che ritengono le scelte della sovrintendenza agli Studi "irrispettose nei confronti degli insegnanti", ai quali "è già stato unilateralmente imposto un ritardo di due mesi sui termini di pagamento stabiliti contrattualmente".

Inoltre, siccome "le istituzioni scolastiche non sono state informate sull'ammontare del finanziamento del Mof per l'anno scolastico 2023-2024, a differenza di quanto avvenuto nelle scuole dipendenti dal ministero dell'Istruzione", le sigle sindacali chiedono "l'immediata comunicazione" dell'entità del finanziamento alle istituzioni scolastiche e "l'altrettanto immediata apertura di un tavolo di confronto al quale presentare le proprie richieste per adeguare il nuovo sistema di pagamento all'effettiva realtà delle istituzioni scolastiche, nel rispetto dei diritti acquisiti dei lavoratori".