Discarica di Chalamy a Issogne In sei a processo per diffamazione

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E’ attesa per venerdì prossimo, 10 novembre, la sentenza del processo che vede imputate 6 persone, riconducibili al Comitato “La Valle non è una discarica”, accusate di diffamazione nei confronti dei fratelli Maurizio e Paolo Fresc, imprenditori della Bassa Valle titolari della Cape, azienda proprietaria della discarica per rifiuti speciali inerti di Chalamy, a Issogne.

Discarica oggetto di proteste e petizioni e finita anche davanti al Tar della Valle d'Aosta. Il ricorso, con cui il Comitato “La Valle d’Aosta non è una discarica” chiedeva che fossero annullate tutte le deliberazioni approvate dalle diverse Giunte regionali tra gli anni 2014 e 2021 - attraverso le quali era stato individuato il sito destinato alla gestione di un impianto di trattamento e riciclaggio di rifiuti inerti ed autorizzati l’esercizio e la gestione dell’impianto di smaltimento di rifiuti speciali - è stato però respinto dai giudici amministrativi.

In un post sul profilo Facebook del comitato, risalente al giugno del 2021, e nei commenti sarebbero stati attribuiti ai 2 imprenditori comportamenti scorretti. Per la difesa degli imputati, però, i contenuti non sarebbero stati offensivi o denigratori. Sono a giudizio Elvis Fancisco, Sharon Standen, Patrizia Pradelli, Marco Sbandi, Luigi Renna e Jeanne Cheillon.

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