«Mutuo giovani prima casa», Bcc Valdostana propone un nuovo prestito a condizioni speciali
Andare incontro ai giovani che vogliono acquistare la loro prima casa. Con questo obiettivo la Bcc Valdostana lancia il nuovo «Mutuo giovani prima casa». «Su mia richiesta, il consiglio di amministrazione ha autorizzato un plafond capiente da utilizzare da qui a fine anno per venire incontro ai mutui under 36. - spiega il direttore generale, Fabio Bolzoni - Questi mutui sono assistiti da regole vantaggiose da parte dello Stato. Sotto i 36 anni non si paga l'imposta di registro dell'acquisto e in più vi sono garanzie pubbliche fino all'80 per cento. Questo, entro il 31 dicembre 2023. Quello che proponiamo è un mutuo a tasso fisso per tutta la durata del mutuo stesso, interesse del 3,5 per cento, oggi molto competitivo. Un mutuo con una caratteristica unica: dopo 18 mesi dalla partenza - e dunque dal 18esimo mese al 30esimo anno - consente di passare con una semplice comunicazione dal tasso fisso al tasso variabile con uno spread prefissato. Oggi i tassi sono alti, però è assai probabile che tornino a scendere. Questo mutuo offre la speranza alle giovani generazioni di poter sfruttare - con onere a carico della banca ovviamente - la riduzione dei tassi e di abbassare la rata. Da oltre un anno - dice ancora Fabio Bolzoni - come Bcc Valdostana sulla base dell'incremento dei tassi, offriamo sui mutui casa il tasso variabile però con il tetto massimo. Quindi anche in fase di rialzo dei tassi il cliente sa che per tutta la durata del mutuo non andrà oltre quel tetto. Ciò rappresenta un vantaggio per il cliente perché se i tassi scendono, ovviamente paga di meno. Il mutuo con partenza al 3,5 per cento è molto valido perché paradossalmente il finanziamento a tasso variabile è più caro di quello a tasso fisso. Dopo le manovre nel corso dell'ultimo anno da parte della Bce, oggi il tasso variabile viaggia sull'Euribor come base che si attesta al 4 per cento più lo spread per cui si arriva al 5 per cento. Noi proponiamo un tasso massimo che si attesta sul 5,5 per cento. E partire con il 3,5 per cento in questa fase di grande rallentamento dell'economia rappresenta indubbiamente un vantaggio».
Più in generale, il Direttore generale esprime soddisfazione per il buon andamento della Bcc Valdostana: «La banca sta proseguendo positivamente il trend del 2022, anno che si era chiuso con 7 milioni di utile netto. Stiamo intensificando la presenza sul territorio promuovendo piccole manifestazioni, sponsorizzazioni, iniziative benefiche, rassegne culturali e sociali. Stiamo incrementando la base clienti. I nostri soci ci sostengono, siamo una banca limpida e anche per questo possiamo permetterci molti impieghi. Penso alle imprese, alle aziende, al mondo degli agricoltori, agli industriali, agli albergatori. Tutto ciò senza dimenticare i privati: in questo senso va l'offerta del mutuo legato al mercato immobiliare. Vanno molto bene le varie attività di consulenza, sono state automatizzate diverse filiali e gli indicatori sia di qualità che commerciali sono in miglioramento. In particolare per quanto riguarda i crediti deteriorati - tempo fa molto alti - lo scorso anno eravamo al 6,50 per cento mentre quest'anno dovremmo posizionarci intorno al 5 per cento. Una banca in piena salute - conclude Fabio Bolzoni - con ampi margini di miglioramento».