Ispezione del Nas nel refettorio della scuola del Quartiere Dora
Ispezione dei carabinieri del Nas nei locali adibiti a mensa della scuola del Quartiere Dora. Dopo le segnalazioni degli abitanti del quartiere, ribadite nell’incontro con la Giunta comunale di lunedì 16 ottobre, il Nucleo Antisofisticazioni dell’Arma ha effettuato un sopralluogo. Sulla base della relazione redatta dai militari il sostituto procuratore Francesco Pizzato ha aperto un’inchiesta che, per ora, è solo un “modello 45” e cioé «Atti non costituenti notizie di reato». Nel corso della serata con gli Amministratori comunali, una residente del quartiere aveva riferito pubblicamente che «Nei locali dove mangiano i bambini c’è puzza di fogna ed esiste un problema dovuto alla presenza di topi che segnaliamo da anni. Nel frattempo, gli alunni continuano a mangiare nello stesso posto».
Nel seminterrato che ospita la mensa, i Nas hanno riscontrato effettivamente odore di fognatura come pure nei bagni e negli spogliatoi usati dai bambini. Non sono stati visti topi, anche perché, hanno rilevato i militari, è stata avviata una campagna di derattizzazione, tanto che sono state rinvenute trappole nei locali. Il refettorio è gestito dalla Vivenda conla Cooperativa La Cascina: sulla qualità del cibo i carabinieri non hanno rilevato irregolarità. L’attuale refettorio per gli alunni della materna e delle elementari è provvisorio, dato che l’anno scorso veniva utilizzata come mensa il fabbricato in piazza Battaglione Cervino - al cui posto, una volta abbattuto, sorgerà il nuovo asilo nido - che ospitava la Biblioteca comunale prima che venisse trasferita in via Croix-Noire.
Nei prossimi giorni proseguiranno gli accertamenti degli inquirenti per verificare eventuali violazioni. Nel frattempo il Comune, in vista nella realizzazione di una nuova mensa alle spalle della scuola, aveva già annunciato una soluzione “transitoria”, vale a dire trasferire la refezione negli spazi della co-progettazione di fronte alla biblioteca del quartiere. Un’opzione che per essere messa in pratica richiede delle operazioni preliminari, ovvero la realizzazione di pareti divisorie nei locali individuati.