Abbandono di animali: a processo il gestore di una pensione per cani
Sit in sotto il Tribunale di Aosta di un piccolo gruppo di animalisti per il processo iniziato martedì scorso, 24 ottobre, per abbandono di animali che vede imputato Angelo Lodato, 53 anni, titolare della pensione per animali “Centro Cinofilo Chez Nous-Amici a 4 zampe” di Gignod. I fatti risalgono al marzo del 2022, quando il cane di un cliente - il maggiore degli alpini Akalay Karim Bensellam - è stato trovato in fin di vita nel box. Secondo il veterinario che l'ha visitato, “Thor”, un dobermann di 6 anni, era in uno stato di grave ipotermia. A trovarlo, la mattina del 14 marzo fu un dipendente di Angelo Lodato, che ha dichiarato in aula che il cane sembrava morto. Quando si sono accorti che era vivo, Angelo Lodato gli avrebbe praticato il massaggio cardiaco e lo avrebbe poi portato dal veterinario di fiducia del proprietario che in quel momento era all'estero.
Secondo il veterinario, il dobermann era arrivato completamente congelato e bagnato con una temperatura corporea di 13 gradi. E' stato subito riscaldato e reidratato. In aula sono stati sentiti di testimoni della difesa, il dipendente della struttura che ha trovato il cane e la moglie dell'imputato. Entrambi hanno dichiarato che l'animale era nel box, al chiuso e che il riscaldamento era acceso. Il cane, secondo la loro testimonianza, si sarebbe bagnato perché avrebbe rovesciato la ciotola d'acqua. Il processo è poi stato rinviato a venerdì 1° dicembre per sentire altri testi.