«Rischio di finire sulla strada ma non ottengo risposte dal Comune»

«Rischio di finire sulla strada ma non ottengo risposte dal Comune»
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«Non posso andare avanti così e tra poco finirò sulla strada». Poche parole che racchiudono tutta la disperazione di Gianni De Luca, 72 anni, ex operaio edile in pensione dal 2016. E' una situazione davvero precaria la sua, un'odissea che va avanti ormai da anni, esattamente dal maggio del 2011, quando per un grave incidente sul lavoro finì all'ospedale da dove fu dimesso i con 60 punti di sutura in testa e con una doppia frattura al perone. Un incidente che gli cambiò radicalmente la vita ma nonostante questo tentò di non arrendersi. «Cercai di riprendermi il mio lavoro ma i dolori lancinanti al braccio mi fecero desistere» racconta Gianni De Luca. Gli restano solo i ricordi di una vita normale, quando aveva un alloggio e pagava regolarmente l'affitto. Poi, finiti i soldi che riceveva mensilmente dall'Inps, il baratro e l’angoscia per un futuro senza prospettive. «Combatto contro un muro di gomma - si sfoga Gianni De Luca - perché le risposte che mi arrivano dalle istituzioni sono sempre di aspettare. Ma io non ce la faccio più a pagare 18 euro al giorno per un letto in un ostello a Nus, perché con la mia pensione di poco più di 700 euro devo pagare anche cibo e medicine». E così, per risparmiare fino all'ultimo centesimo, mangia dove capita un primo o un secondo. «Quando sono agli sgoccioli con la pensione - dice Gianni De Luca - compro un panino con un mortadella e tiro avanti, ma alla mia età è davvero difficile». Un alloggio sarebbe dunque il primo passo verso il ritorno a una vita normale e dignitosa, «Anche piccolo, sufficiente per me e mia moglie Moni, ritornata in questi giorni ad Aosta da Santo Domingo dopo cure sanitarie effettuate nel suo Paese». Nel frattempo il quasi quotidiano peregrinare tra Agenzia Regionale Edilizia Residenziale e Comune, dove il sindaco Gianni Nuti, pur non promettendogli niente, in un recente incontro lo ha salutato con un «Cercheremo di trovare una soluzione». Una frase che di certo non ha restituito la serenità a Gianni De Luca.

L’assessora comunale alle Politiche Sociali Clotilde Forcellati, che conosce bene la situazione, riferisce che «Per il momento la domanda di Gianni De Luca è sospesa in Commissione per mancanza di documentazione», aggiungendo che purtroppo sono molti i casi come questo mentre la disponibilità di alloggi per l'emergenza abitativa è praticamente nulla «Dato che i proprietari affittano più volentieri ai turisti che non ai casi sociali». Insomma, ci vorrà ancora del tempo ma Gianni De Luca di tempo non ne ha più: «Sono praticamente in mezzo a una strada e l'inverno è alle porte».

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