L’ex gip del delitto di Cogne Fabrizio Gandini presenta ad Aosta il suo libro “Marxisti in Prati”
La libreria A’ la Page di via Porta Praetoria ad Aosta, ospita oggi, sabato 28 ottobre, alle 18, la presentazione del libro “Marxisti in Prati” scritto da Fabrizio Gandini. Le luci della ribalta si accesero su Fabrizio Gandini nel 2002 dato che fu il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Aosta che si occupò del delitto di Cogne e dopo l'omicidio del piccolo Samuele, avvenuto il 30 gennaio di 21 anni fa, e accolse la richiesta di arresto di Anna Maria Franzoni, madre del bambino poi condannata in via definitiva, depositata dalla Procura. Peraltro proprio ad Aosta il magistrato conobbe Elisa Anzaldo, arrivata a Cogne il giorno del delitto come inviata del Tg1 e andata via il giorno di Pasqua, poi diventata sua moglie.
Autore di note ed articoli su vari riviste giuridiche in materia di diritto internazionale (Il Foro italiano, Rivista 231, Diritto e giustizia) e di 3 monografie giuridiche in materia di Protezione civile e di diritto internazionale, Fabrizio Gandini è nato a Novara il 29 settembre 1969, laureato con lode alla Università cattolica del Sacro Cuore di Milano e magistrato dal 1996.
Dal 1997 fino al 2003 è stato giudice del Tribunale di Roma, occupandosi sia di diritto civile (e fallimentare) che di diritto penale. In seguito, dal 2003 al 2005 è magistrato distrettuale giudicante alla Corte d’Appello di Napoli, prestando servizio alla Corte d’Appello penale, il Tribunale di Nola ed il Tribunale di Torre Annunziata.
Dal 2005 al 2010 è stato addetto all’ufficio rapporti internazionali del Ministero della Giustizia, e occupandosi in particolare degli strumenti internazionali multilaterali in materia di lotta alla corruzione (ONU, UE, Consiglio d’Europa, OCSE). Dal 2010 al 2017 è giudice della Sezione lavoro del Tribunale di Roma.
Dal 2017 in poi è infine giudice della Undicesima Sezione civile del Tribunale di Roma, e si occupa in particolare di contratti di prestazione di servizi.
“Marxisti in Prati”, primo lavoro letterario di Fabrizio Gandini, attraverso una farsa divertente, riesce a canzonare le incongruenze del tanto diffuso radical chic, emblema di molte personalità di spicco e gruppi sociali, di cui viene rivelata la dissonanza ideologica con leggerezza e simpatia.