Henry Aymonod chiude settimo in Coppa del Mondo dopo un quarto e un quinto posto a Gran Canaria

Henry Aymonod chiude settimo in Coppa del Mondo dopo un quarto e un quinto posto a Gran Canaria
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Henri Aymonod, vincitore nel 2021, ha concluso domenica scorsa al settimo posto la Coppa del Mondo di corsa in montagna, secondo di un trio azzurro, con sesto Andrea Rostan con 139 punti, settimo lui a 135 ed ottavo Alex Baldaccini a 108. Davanti a loro sono i fortissimi keniani Philemon Ombogo Kiriago con 285 e Patrick Kipngeno con 280 poi l'inglese Joe Steward con 211, il francese Remi Leroux a 168, lo statunitense Christian Allen a 160 e poi appunto il re piemontese di Fenis e Cogne Andrea. Sabato a Gran Canaria nel vertical Aymonod si è piazzato quarto a 36 secondi dal britannico Steward, a 25 dal keniano Kipngeno e a 18 dall'americano Allen. Domenica nel trail sui 21 km vinto da Ombago Kiriago con 29 secondi di vantaggio e soprattutto i 5 punti che gli hanno regalato il successo nella Coppa nell'appassionante derby keniano, il valdostano di Rhemes-Saint-Georges del Malonno ha concluso come quinto a 4'38” dopo avere lottato a lungo nel gruppo di testa con i 2 africani, che hanno concluso rispettivamente in 1h13’54” e 1h14’23”. Aymonod nelle ultime fasi è stato preceduto dal terzo lo statunitense Liam Meirow in 1h16’58”, dal quarto Joe Steward in 1h17’26”, concludendo in 1h18’32”.

Al Lago d'Orta spicca Davide Cheraz

In 1.600 (non pochi valdostani) si sono ritrovati sabato 14 e domenica 15 ad Omegna di Novara per affrontare i numerosi ed interminabili percorsi dell'Ultra Trail Lago d'Orta. Ad imporsi sui 55 km del percorso medio con 2.810 metri di dislivello è stato Davide Cheraz della Dynamo Team con il nuovo record di 4h57'06 con un vantaggio di 5'28” su Riccardo Montani e di 7 minuti sullo spagnolo Sergi Garcia Terrores. Tra le donne ha dominato, come a Pallanza sul Lago Maggiore 2 settimane fa, Silvia Guerzani in 6h29'45” con decima Lisa Borzani (poi in gara il giorno dopo a Saint-Christophe) a 1 ora e 23 minuti e 12esima Sylvie Grange a 1h38’.

Massimo Gaggino oro Master e Joseph Philippot terzo Promesse nei tricolori in Carnia

Massimo Gaggino di Brusson della Monterosa Fogu 11esimo assoluto e campione italiano Master B e Joseph Philippot del Pont-Saint- Martin 20esimo e bronzo tra le Promesse. Questo è il verdetto di domenica scorsa, 15 ottobre, in Carnia a Cercivento, paesino di 650 abitanti, del Campionato Italiano di vertical vinto dai lombardi Andrea Elia e Valentina Belotti (al settimo tricolore in questa specialità, entrambi secondi al “Vertical Fénis” a maggio) in una gara tricolore a Plan das Sties orfana del campione uscente Henri Aymonod impegnato nelle ultime 2 gare della Coppa del Mondo in Gran Canaria. Sui 4.100 metri Gaggino, pupillo ad Arnad del club di Renzo Giorgio Bosonetto, ha chiuso in 40’28” a 6'35 da Andrea Elia, con 41’49” per Philippot e 24esimo Fabrizio Blanc 24esimo e quinto Master A a 8'42” in 42’35”, 34esimo Alfonso Bracco in 45’20” e 59esimo Ilario Vection in 51’30”.

Nicolò Biazzetti alla Pegarun

Il quotato eporediese della Monterosa Nicolò Biazzetti a fine mese inizierà a correre in ambito Fisky per la Pegarun, come Roberta Jacquin e Chiara Giovando.

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