In 1.200 hanno assistito agli eventi del Festival Riverberi ad Aosta

In 1.200 hanno assistito agli eventi del Festival Riverberi ad Aosta
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Si è chiusa con il lusinghiero bilancio di 1.200 presenze nei 12 eventi in cartellone la seconda edizione del festival “Riverberi - Storie di Comunità” che, da giovedì 12 a domenica 15 ottobre, ha visto Aosta al centro di una serie di eventi e incontri con personalità del mondo della politica, dell’arte e della cultura. Gli appuntamenti più seguiti al Teatro Giacosa sono stati quelli con l’attrice comica Arianna Porcelli Safonov e lo psicoterapeuta Ivan De Marco (330 persone), con gli artisti dello spettacolo Irene Grandi (280 spettatori) ed Enrico Ruggeri (250) ed il giornalista e divulgatore scientifico Federico Taddia (120). Un ottimo riscontro da parte del pubblico ha ottenuto pure la prima presentazione ufficiale del progetto Conte dai Monti di domenica scorsa, 15 ottobre, nel Salone Ducale del Comune di Aosta dove i 60 posti disponibili erano tutti occupati. Il sindaco di Aosta Gianni Nuti, durante l’introduzione, ha ricordato come l’intrecciare linguaggi nuovi e antichi e, più in generale, raccontare il proprio vissuto nel territorio, come hanno fatto Bobo Pernettaz e Franz Rossi, i 2 autori delle Conte dai Monti, sia un aspetto fondamentale di quella vita di comunità che il Comune di Aosta vuole promuovere. Davanti ad un pubblico numeroso e partecipe, ha quindi preso il via la performance artistica chiamata “La storia delle storie”. Franz Rossi, scrittore, e Bobo Pernettaz, “sarto di legni esausti” come ama autodefinirsi, hanno guidato il pubblico in un viaggio alla scoperta delle Conte, spiegando come si sono conosciuti, come è nata la prima idea di portare uno spettacolo di storie e musica sulle piazze della Valle d’Aosta e non solo, di come questo progetto è stato declinato anche in un libro disponibile in libreria.

La narrazione è stata resa ancor più coinvolgente dalla partecipazione di tre musicisti che hanno eseguito tre brani scritti da Franz Rossi e arrangiati da Marco Lavit. L’inedito gruppo era formato da Antonella Gachet al violoncello, Katia Perret alle tastiere, Marco Lavit alle chitarre. Katia Perret ha tradotto in patois una delle canzoni e si è alternata al microfono con Franz Rossi. Il progetto Conte dai monti inizia quindi il suo tour da Aosta e toccherà nei prossimi mesi molte città del nord Italia (un elenco completo al link https://bomeco.eu/conte-dai-monti/).

«Per ogni art

«In oltre 50 anni di carriera ho sperimentato moltissimo - aggiunge Bobo Pernettaz - questo progetto mi affascina perché mi permette di raggiungere un contatto più fisico con le persone che da tanti anni mi seguono».

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