A Gressan un nuovo appuntamento con il Fai
Sono stati circa 250 i partecipanti alla Giornata Fai d’Autunno di domenica scorsa, 15 ottobre, ai piedi del Monte Bianc. Il Gruppo Fai Giovani di Aosta, organizzatore dell’iniziativa, ha scelto di mostrare ai visitatori “La Courmayeur che non ti aspetti”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per narrare le origini del turismo di alto livello e un’identità inedita e quasi dimenticata della nota località alpina. L’itinerario culturale, cominciato dinnanzi al busto del poeta Giosuè Carducci, assiduo frequentatore della località come la Regina Margherita di Savoia, è proseguita lungo la via centrale verso piazza Abbé Henry con la Chiesa parrocchiale, la Società delle Guide Alpine e i vari monumenti commemorativi. I ragazzi del Fai hanno ricordato, in particolare, le imprese alpinistiche del Duca degli Abruzzi e le vicende legate ai Principi di Piemonte Umberto di Savoia e Maria José del Belgio che scelsero proprio Courmayeur come meta del loro viaggio di nozze nel 1930. Si è poi parlato della nascita dei primi alberghi di lusso per poi ammirare, infine, i dipinti murali ottocenteschi all’interno dell’ex Hôtel de l’Ange. Il prossimo appuntamento con il Fai Giovani, in collaborazione con l’associazione “Amici Tour de Villa”, è in programma alle 18 di sabato prossimo, 28 ottobre, al Castello La Tour de Villa di Gressan per assistere alla presentazione dell’ultimo libro del giornalista Giammarco Sicuro, dal titolo “Grano - Storie e persone da una guerra vicina” di Gemma Edizioni. Il racconto autobiografico dell’inviato speciale redazione Esteri della Rai mostra la guerra dal punto di vista di chi la subisce e di chi cerca di aiutare le persone con azioni di solidarietà, volontariato, affetto e umanità: l’ospite racconterà la sua esperienza attraverso le storie sorprendenti e sconosciute di vita dal fronte, attraverso infinite distese di coltivazioni di grano, «l'oro di Ucraina», trasformate in trincee. I posti sono limitati e per prenotare è necessario inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica aosta@faigiovani.fondoambiente.it specificando il numero di partecipanti ai quali verrà richiesto in loco un contributo libero destinato alle attività del Fai.