Batailles des moudzons: al Trophée Ville d’Aoste vincono Arizona, Monella, Belva, Saphyr e Murphy

Batailles des moudzons: al Trophée Ville d’Aoste vincono Arizona, Monella, Belva, Saphyr e Murphy
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Sono Arizona della società Tour d’Ailland di Aymavilles, Monella di Italo Lazier di Fontainemore, Belva di Valentino Savioz di Aymavilles, Saphyr di Vilma e Edy Cerise di Villeneuve e Murphy di Ernesto Lazier di Lillianes le regine del 27esimo Trophée Ville d’Aoste, atto conclusivo del concorso organizzato dal comitato regionale Compagnons Batailles di Moudzons che è andato in scena sabato scorso, 14 ottobre, all’arena Croix-Noire di Aosta. Una bella festa a cui sono stati presentati 119 manzi di proprietà di 50 allevatori, con la novità delle 5 categorie di cui 3 di peso, una riservata ai manzetti di 1 anno e una alle manze di 4 anni.

Elisa Cuc della società Tour d’Ailland ha ricominciato dove aveva lasciato un anno prima, quando la sua Princesse aveva conquistato il titolo di reina des reines sempre al Trophée Ville d’Aoste. Quest’anno il bosquet di prima categoria - tra 20 partecipanti - è andato alla sua Arizona, che in finale ha allontanato Briganda di Anselmo Chabloz di Quart con al terzo posto altri 2 manzi della società Tour d’Ailland: Gitane e Lyon. Regina del peso è stata Spia di Michele Bionaz di Brissogne, 601 chili.

In seconda categoria (20 concorrenti) il successo è andato a Monella di Italo Lazier che ha relegato al secondo posto Maitrise di Marco Démoz di Challand-Saint-Anselme. Si era conclusa in semifinale l’avventura di Nirvana di Camillo Pecco di Gressoney-Saint-Jean e di Virgola di Camillo Crinal di Verrayes.

Belva di Valentino Savioz ha conquistato il bosquet nel terzo peso (tra 19 contendenti), sconfiggendo nell’ultima battaglia Gitane di Vilma e Edy Cerise di Villeneuve. In terza posizione Praga di Marco Démoz e Riban di Ivan Heresaz di Verrès.

La presidente del comitato organizzatore Vilma Cerise si è rifatta nella categoria riservata alle manze di 4 anni: la sua Saphyr si è dimostrata la più forte (oltre che la più pesante, con i suoi 568 chili) delle 15 bovine in gara battendo in finale Monella di Luca Bettinelli di Chambave. Al terzo posto si sono piazzate Briciola di Emanuela Machet di Saint-Denis e Lyon di Piero Noyer di Roisan.

Tra le 45 vachettes di 1 anno, infine, ha avuto la meglio Murphy di Ernesto Lazier che nell’ultima battaglia ha fatto valere la sua legge contro Orage di Valentino Savioz; terze Villa della società La Sonaille di Valsavarenche e Red Bull di Didier Chaberge di Jovençan.

Un riconoscimento è stato assegnato anche ai manzi più combattivi del concorso: Putin di Valentino Savioz di Aymavilles in prima categoria, Flika di Thierry Rosset di Saint-Marcel in seconda, Hungrie di Alexis ed Emilie Bich di Pontey in terza, Cobra di André Chabloz di Sarre tra le manze di 4 anni e Sangria dei frères Nolly di Châtillon tra i manzetti.

«E’ andata bene, i combattimenti sono stati belli e gli animali sono sempre più preparati, segno che gli allevatori ci tengono. - commenta la presidente dei Compagnons Batailles di Moudzons Vilma Cerise - Personalmente ho avuto anche la gioia di una reina, quindi meglio non poteva andare! Gli unici rammarici sono che non ci fosse tanto pubblico e che la serata danzante è saltata per problemi burocratici».

La reina di prima categoria Arizona della società Tour d’Ailland di Aymavilles
Belva di Valentino Savioz di Aymavilles con il bosquet di terza categoria
Monella di Italo Lazier di Fontainemore che ha vinto in seconda categoria

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