La Valle d’Aosta torna (si spera) ad attrarre medici Sono 69 i candidati per i prossimi 16 concorsi
La capacità della sanità valdostana di attrarre medici e professionisti inizia a dare qualche segno di ripresa. Lo dimostrano le domande di ammissione agli ultimi 16 concorsi per dirigenti medici, i cui termini si sono chiusi giovedì 12 ottobre scorso, che - sostiene l’Usl - «hanno registrato numeri mai raggiunti negli anni scorsi: per 32 posti banditi si sono candidati in 69 medici di cui 57 specializzandi con punte di 16 domande per Radiologia, 10 per Neurochirurgia e 9 per Cardiologia».
«Naturalmente adesso è necessario fare in modo che tutti questi candidati si trasformino in iscritti che effettivamente si presenteranno ai concorsi. - sottolinea il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - Per questo è fondamentale continuare con le attività di comunicazione sulle opportunità di crescita professionale che offriamo. Comunque nella ormai nota e direi cronica (e lo sarà ancora per diversi anni) carenza di personale medico a livello nazionale, questo notevole afflusso di candidati rappresenta per noi un risultato importante da coltivare, e un segnale che ci indica che, nonostante le criticità da affrontare per il nostro Sistema sanitario siano molte, la strada che stiamo percorrendo è quella giusta».
«Siamo soddisfatti della risposta a questi numerosi concorsi. - dichiara l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - L’elevato numero di candidati è un segnale positivo rispetto alle opportunità di carriera offerte sul nostro territorio. Molte iniziative studiate sono, infatti, finalizzate a dare una giusta immagine positiva della nostra sanità perché questo incide sulla capacità di attrarre personale sanitario. Il reclutamento di personale medico è fondamentale per garantire un’assistenza sanitaria di qualità e per affrontare le complesse situazioni quotidiane. Insieme all’Usl dobbiamo garantire il nostro impegno per attirare e selezionare i migliori medici così da rispondere ai bisogni della nostra comunità».
Per favorire il reclutamento, l'Usl ha adottato e implementato una serie di azioni strategiche, investendo in campagne di promozione dei concorsi sui social media e con una pagina dedicata sul sito aziendale. Anche la promozione di programmi di formazione continua e sviluppo delle competenze del personale esistente sono stati prioritari.
Nel dettaglio la risposta ai concorsi è di 8 candidati per la Struttura complessa di Medicina Interna (2 internisti, 4 reumatologi, 2 endocrinologi), 1 per Oncologia, 3 per Medicina Interna e Oncologia, 4 per Pediatria e Neonatologia, 9 per Cardiologia, 4 per Malattie infettive, 3 per Psichiatria, 2 per il Ser.D. (Servizio per le dipendenze), 3 per Ortopedia e traumatologia, 10 per Neurochirurgia, 16 per Radiologia diagnostica e interventistica, 3 per Immunoematologia e Medicina trasfusionale e 3 per Analisi cliniche.