“Troppi malori improvvisi, si indaghi senza approcci ideologici” L’appello di Valle d’Aosta Futura alla serata su Covid e vaccini
“Long Covid – Long Vax / Prevenire è meglio che curare”: questo era il titolo della conferenza che si è tenuta domenica scorsa, 15 ottobre, nel salone parrocchiale della chiesa di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta. L’evento era stato organizzato dal movimento Valle d’Aosta Futura e le sue relatrici - le dottoresse Gretel Thedy e Margherita Palmeri - nei loro interventi sono state seguite con particolare attenzione dal folto pubblico presente. «Il nostro movimento ringrazia le relatrici che hanno messo nuovamente al servizio della comunità valdostana le loro conoscenze e le loro competenze con la dedizione che le contraddistingue. - spiega Adriana Viérin, vicepresidente di Valle d’Aosta Futura - Prima le utilizzavano per curare in maniera appropriata le persone affette da Covid mentre ora mettono a disposizione le loro energie per curare e alleviare le sofferenze di chi ha subito un Long Covid o un Long Vax. Domenica le due dottoresse hanno anche dato preziose indicazioni sulla eventuale depurazione che si può fare per evitare il sorgere di gravi reazioni avverse. Ci auguriamo che le istituzioni regionali, i loro vertici e chiunque abbia a cuore il benessere della nostra comunità abbandonino l’approccio ideologico al tema della salute e dimostrino di essere all’altezza delle responsabilità sociali che rivestono esaminando con serietà i dati ad oggi disponibili per intervenire adeguatamente nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione. Sono troppi i malori dei quali sentiamo quotidianamente parlare. E se prima dell’apparizione del Covid si andava a vedere nei casi di malore o di morte quale ne fosse stata la causa, oggi è come se ci fosse un velo su tutto questo e nessuno ne parla. Ma sappiamo benissimo che in Ospedale vi sono aumenti di miocarditi, pericarditi, trombi ed ictus, e analogamente sappiamo come il reparto di Psichiatria sia ormai al collasso perché non vi sono solo effetti avversi fisici, vi è anche tutta una realtà di effetti avversi psicologici che hanno colpito in maniera sostanziale i più giovani».