Solo Falchetta potrà difendere il titolo regionale Assenti alla finalissima le regine Bataille e Rubis
Come è già accaduto nel 2022 e nel 2021, una sola reina regionale in carica potrà difendere il titolo conquistato 12 mesi prima in arena. L’anno scorso era scesa in campo la regina dei “pesi leggeri” Reinette dei Bonin, mentre - per motivi diversi - erano state costrette al forfait sia Energie di Nello Girod (poi purtroppo deceduta) che Orsières di Alino Marquis. Quest’anno ci sarà Falchetta di Lorenzo Rosset che lo scorso anno conquistò in terza categoria uno storico successo, il primo per l’azienda di Nus, battendo in finale Baronne di Edy Gontier. Assenti, invece, la reina des reines Bataille di Angelo Martignon e Rubis di Massimiliano Garin.
“Falchetta sta bene”
I proprietari di Falchetta hanno pensato bene di farla avvicinare alla finale esattamente come nel 2022, con la speranza che possa ripetere l’impresa. Ha trascorso l’estate all’alpeggio Pierrey di Pino Balicco a Saint-Barthélemy di Nus, dove è stata regina di alpeggio dal primo all’ultimo giorno, proprio come lo scorso anno. «Sta bene, ha il morale alto, l’unica difficoltà in questi giorni è tenerla dentro il peso per combattere in terza categoria. - rivela Lorenzo Rosset - E’ in forma e avrà anche il vantaggio di avere insieme a lei in arena Manda, che è stata regina di terza categoria nell’ultima eliminatoria a Brissogne. Sono amiche e si potranno fare compagnia». Falchetta ha nel dna le caratteristiche della vincente: la madre è Bandit di Lorenzo Rosset mentre il toro è figlio di Mélodie di Piero Busso, regina regionale di secondo peso nel 2013. Domenica, come unica regina in carica in concorso, avrà gli occhi del pubblico puntati addosso. «Sicuramente, ma molto come sempre dipenderà dal sorteggio, dalla fortuna. - sottolinea Lorenzo Rosset - In terza categoria la concorrenza è agguerrita, ce ne sono tante fortissime, a cominciare da Mourina di Marguerettaz-Vallet che ha vinto la prima eliminatoria, Fauvette di Gildo Bonin, Baronne di Edy Gontier che lo scorso anno fu seconda e in generale tutte quelle dei Bonin e dei Marquis. Le aspiranti al titolo non mancano!».
Niente numero 1
La formidabile Bataille dei Martignon non sarà della partita domani, domenica, alla Regionale. Angelo Martignon esprime in poche parole il suo rammarico: «C’è poco da dire. Sono mucche, fa parte del gioco, ogni anno ne mancano tante. A fine settembre abbiamo fatto l’ecografia ed è risultata vuota. Un anno di stop magari può anche servire. Certo che dispiace ma in fondo è un gioco, c’è di peggio nella vita!». Angelo Martignon non ha portato alcuna bovina a combattere quest’anno, per cui per lui l’appuntamento è direttamente al 2024.
Massimiliano Garin ci prova con Vipère e Negra
Ci sarà invece tra i protagonisti in arena Massimiliano Garin, con le sue Vipère e Negra, rispettivamente regina a Etroubles e terza a Charvensod, entrambe in terza categoria. Non potrà però portare alla Croix-Noire la regina regionale in carica di secondo peso Rubis. «Già a luglio quando abbiamo saputo che non era gravida era ormai chiaro che non sarebbe stata nei termini. - racconta - Dispiace, non capita tutti gli anni di avere una regina regionale in carica. Però fa parte del gioco». Speranze per Vipère e Negra? «E’ un terno al lotto, dipenderà molto dalla fortuna, ma sulla carta ce ne sono di più forti di loro. - risponde Massimiliano Garin - Per quanto riguarda Rubis, speriamo di poterla ripresentare nel 2024 ma chissà, in un anno succedono tante cose. Di certo la finale sarà un grande spettacolo: le premesse ci sono tutte».