Due film girati in Valle selezionati per la proiezione alla Festa del Cinema di Roma

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Ci sarà anche un po’ di Valle d’Aosta nella diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. In programma da mercoledì 18 a venerdì 29 ottobre, il Festival cinematografico organizzato dalla Fondazione Cinema per Roma porta ogni anno sul grande schermo alcuni dei migliori titoli del panorama contemporaneo. I film selezionati spaziano dal cinema indipendente a quello sperimentale, dalle produzioni di genere a quelle di autori affermati passando per la visual art e il cinema del reale.

Quest’anno tra i titoli che saranno presentati durante il Festival ci saranno anche 2 film girati tra le montagne valdostane, entrambi supportati da Film Commission Vallée d’Aoste: “Segnali di vita” di Leandro Picarella (Italia, Svizzera, 2023, 106 minuti) e “Eldorado” di Mathieu Volpe (Belgio, Italia, 2023, 19 minuti). «È una grandissima soddisfazione poter essere presenti alla Festa del Cinema di Roma - dichiara la direttrice della Film Commission Vallée d’Aoste Alessandra Miletto - con 2 opere autoriali di grande qualità, che hanno coinvolto nella lavorazione diverse maestranze e professionisti locali e che durante la lavorazione si sono immerse completamente nel nostro territorio, anche grazie al preziosissimo supporto delle comunità, delle amministrazioni locali e di diverse strutture coinvolte nei racconti e nei film: dall’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta alle Funivie Piccolo San Bernardo di La Thuile. Grazie alla rete di collaborazioni instaurate, le produzioni hanno potuto lavorare al meglio anche in condizioni complesse: oltre alla Valle d’Aosta che apparirà sugli schermi, questa è la migliore promozione per il nostro territori».

“Segnali di vita”, prodotto da Qoomoon con Rai Cinema, in coproduzione con Soap Factory e con la produzione esecutiva di L’Eubage, farà il suo debutto in anteprima mondiale domenica 22 ottobre all’interno del programma “Freestyle”, sezione non competitiva dedicata ai titoli di formato e stile liberi. Girato all’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e al villaggio di Lignan nel vallone di Saint-Barthélemy di Nus, il documentario segue la storia dell’astrofisico Paolo Calcidese che durante l’autunno si trasferisce nella struttura come unico custode e abitante per portare avanti le proprie ricerche scientifiche e sperimentare nuove tecnologie. A causa di un incidente tecnico, però, è costretto a mettere da parte gli astri e la solitudine per dedicarsi ad altre forme di vita finora non considerate: gli esseri umani.

Sarà invece proiettato, mercoledì 18 ottobre, all’interno della XXI edizione del concorso internazionale Alice nelle Città - sezione autonoma e parallela alla Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni - il cortometraggio di finzione “Eldorado”. Il cortometraggio è diretto da Mathieu Volpe e prodotto da Velvet Films e da Dispàrte, quest’ultima produttrice del film “Margini” vincitore del premio del pubblico lo scorso anno alla Settimana Internazionale della critica a Venezia.

Girato lo scorso gennaio tra La Thuile e Pré-Saint-Didier, ma anche a Aymavilles, “Eldorado” racconta la storia di Awa, originaria del Camerun, che lavora come conducente di mezzi battipista a La Thuile, al confine con la Francia. Durante un turno notturno, Awa incontra un giovane migrante che sta cercando disperatamente di attraversare il confine. Aiutarlo a superare la montagna potrebbe essere l'unico modo per lei di placare un persistente senso di colpa.

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