“Danza Sensibile”: seminario ad Aosta con Elena Barolo
E’ dedicato alla “Danza Sensibile” un seminario suddiviso in 4 incontri, di cui il primo è in calendario sabato prossimo, 14 ottobre, dalle 10 alle 13, nella sede del centro Energia Sottile, in corso Lancieri di Aosta. A condurlo sarà la torinese Elena Barolo, danzatrice, laureata in Scienze dell’Educazione e formatrice in ambito artistico e pedagogico da più di vent’anni, che collabora con la Fondazione Mus-e Italia sviluppando progetti di educazione sensibile al corpo e di interculturalità nelle scuole materne ed elementari e conducendo anche seminari di “Danza Sensibile” per adulti in studio e in natura sia in Italia che in Francia.
La Danza Sensibile è una pratica somatica che attraverso il movimento consapevole conduce a una maggiore conoscenza di sé, del proprio corpo, delle proprie percezioni ed emozioni. Nata dall’incontro e dalla collaborazione del danzatore Claude Coldy e degli osteopati Marie e Jena Luis Dupuy, la Danza Sensibile è un insegnamento che si rivolge a un ampio pubblico: è dedicata sia alle persone alla ricerca della consapevolezza e del benessere attraverso la pratica del movimento che a coloro che sono già nell’avventura del movimento e delle pratiche somatiche, ai conduttori di gruppo desiderosi di ampliare le loro competenze, ai terapeuti, ai pedagoghi che usano le pratiche a mediazione corporea e agli artisti. «L’idea di portare in Valle d’Aosta per la prima volta un seminario di “Danza Sensibile” mi è stata fornita da una giovane partecipante valdostana che stava frequentando un mio corso a Torino. - spiega Elena Barolo - Mi ha stimolato la possibilità di farla sperimentare in un contesto nuovo, che conoscevo soprattutto per la bellezza e l’imponenza delle sue montagne, e spero vivamente di riuscire a trasmettere, tramite soprattutto un coinvolgimento emotivo, a chi vorrà sperimentare questa opportunità nella sua regione, l’importanza che a mio avviso riveste il nostro corpo sotto tanti aspetti sottovalutati e quanto sarebbe necessario ascoltarlo con sensibilità, anche in quanto portatore e specchio della sua e della nostra storia».
Il seminario si propone di entrare e sviluppare l’esperienza del movimento consapevole incamminandosi in un percorso evolutivo che tocca alcune tappe della filogenesi. L’ascolto è lo strumento per accogliere e osservare senza giudizio il nostro respiro, le sensazioni che ci attraversano, le immagini e le memorie che si manifestano. Il seminario propone di abbandonare un piano puramente tecnico legato alla danza per abbracciare una forma esperienziale che privilegi la pratica; una pratica sul corpo che orienta l’intenzione sul sentire più che sul fare. Questa proposta di Danza Sensibile si articolerà in 4 appuntamenti chiamati movimenti - aprire, orientare, portare, nascere - i cui prossimi 2 si svolgeranno i sabati 9 dicembre e 23 marzo, mentre per l’ultimo, che si terrà all’aperto, la data è ancora da definire. Il contributo di partecipazione a questo primo incontro è di 40 euro; per altre informazioni e per iscriversi contattare Maria Laura Guaglianone al 340 2223153.