I 65 anni della Chorale Louis Cunéaz et Frustapot

I 65 anni della Chorale Louis Cunéaz et Frustapot
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La Chorale Louis Cunéaz et Frustapot de Gressan festeggia oggi, sabato 7 ottobre, i 65 anni di attività con una grande serata di musica. Dalle 20.30, nella sala polivalente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana di Gressan, si esibisce proprio la Chorale - diretta da Mathieu Grange per la parte vocale e da Igor Vallet per quella folkloristica -, con la partecipazione per l’occasione del Coro Piccolo Sistina di Reggio Emilia, diretto da Chiara Baroni, e della corale polifonica di Magione, in provincia di Perugia, diretta da Gianni Bagnoli, che proporrà “Per Giove… che musical!”. L’ingresso è libero. L’evento si intitola “La Voix de Gressan - 65 anni insieme” ed è dedicato alla memoria di Pierino Brocard, per 50 anni maestro della Chorale, scomparso il 14 febbraio di quest’anno all’età di 89 anni.

La Chorale Louis Cunéaz nacque nella primavera del 1958, da un’iniziativa di alcuni giovani di Gressan, tra cui proprio Pierre Brocard insieme a suo fratello Italo, Aimé Berthet, Anselmo Cunéaz e Augusto Curtaz. Il nome venne scelto per onorare il compianto organista che aveva insegnato a cantare alla maggior parte dei ragazzi del paese. Negli anni sono cambiate tante cose, a cominciare dalla divisa. Nell’ottobre del 1958 la Chorale debuttò all’ottava edizione del concorso regionale di canto corale con pantaloni neri e casacca a quadrettini blu, bianchi e rossi. Due anni dopo, con camicia azzurra e cravatta blu, l’attività proseguì con determinazione e con la convinzione che il canto corale, unito a quello tradizionale, fossero una distrazione salutare sia fisica che mentale. Il gruppo iniziò un cammino che lo portò a calcare palcoscenici non solo in ambito regionale ma pure nazionale. Con il passare degli anni, la voglia di migliorare e di provare nuove emozioni fece sì che la corale avvicinasse la musica “naturale” a quella polifonica. La partecipazione alla Rassegna Internazionale di Cappelle Musicali a Loreto nel 1968, ai Concerti di Natale e all’Angelus del Santo Padre Giovanni Paolo II a Les Combes furono un passaggio importante nella presa di coscienza del valore dell’ensemble. All’inizio degli anni Sessanta, intanto, erano arrivate le armoniche a bocca. Cambiò pure la divisa: camicia bianca, quella della festa, gilet verde (che rappresentava il verde dei prati), cappello e pantaloni neri, fascia in vita rossa (la cosiddetta “tajola”), socques e un foulard di fiori ricamati al collo, sostituito poi da un collarino con piccoli oggetti in legno regalato per i 10 anni di attività della corale dalla famiglia Diémoz. Le melodie suonate dai frustapot aprirono nuovi scenari, l’attività si allargò al mondo folkloristico. Le chiamate per gli spettacoli si moltiplicarono anche da Francia, Svizzera, Germania, Belgio e Austria. Intanto, 30 anni dopo la fondazione, arrivarono le donne e il coro da esclusivamente maschile divenne misto. Una necessità, per rimpinguare le fila della compagine, che portò nel contempo una bella ventata di novità. Infine, 10 anni fa, ecco i Poudzet, i bambini, che proprio nel prossimo novembre festeggeranno il decennale con un concerto insieme ad altre compagini giovanili.

Pierino Brocard è stato maestro della Chorale dalla sua nascita e fino al 2008, poi ne divenne direttore onorario. Un percorso straordinario, ricordato il 17 novembre del 2018, quando per l’ultima volta diresse con grandissima emozione la sua corale salendo sul palco della sala della Bcc di Gressan in occasione dei festeggiamenti per il sessantennale del gruppo.

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