Alla cascina di Montfleury la Notte europea dei ricercatori dell'Institut Agricole Régional
Divulgare i risultati della ricerca e fare conoscere i centri di eccellenza valdostana sono gli obiettivi della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori inaugurata nel pomeriggio di ieri, venerdì 29 settembre, alla cascina di Montfleury, in viale Piccolo San Bernardo ad Aosta. L'evento valdostano è stato organizzato dell'Institut Agricole Régional nell'ambito del progetto Unight, «dove innovazione e tradizione si fondono».
Per l'occasione la cascina Montfleury è stata trasformata in un «villaggio della scienza», visitato tra giovedì e venerdì mattina da 33 classi di scuole medie e superiori.
Nel pomeriggio gli eventi, i laboratori, le conferenze sono state aperte al pubblico: 25 stand e tra questi, il Museo di scienze naturali di Saint-Pierre, il Corpo forestale della Valle d’Aosta, il Parco del Mont Avic, l’Istituto zooprofilattico sperimentale, la Fondazione Ollignan.
«Si tratta di un evento importante che vuole coinvolgere il pubblico, l'obiettivo è far sapere come si fa ricerca, cos'è la ricerca e i suoi risultati. - ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento Jean-Paul Chadel, dell'Institut Agricole Régional - L'Institut non è solo una scuola, ma un centro di ricerca che ha saputo fondare in sé innovazione e tradizione».
Alla conferenza di inaugurazione erano presenti, oltre al presidente della Regione Renzo Testolin anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico Luigi Bertschy e l'assessora comunale al Turismo Alina Sapinet. Per il presidente Renzo Testolin «l'Institut è un fiore all'occhiello del territorio e questi sono quei momenti dove poter fare emergere le eccellenze del nostro territorio e che siano da stimolo per i ragazzi». Secondo l'assessore Luigi Bertschy «non possiamo non sottolineare in questa occasione come sia indispensabile rilanciare il polo unico della ricerca, non per accentrare ma per mettere in condizione tutti gli enti di ricerca di poter fare sistema e lavorare la meglio. Non dobbiamo dimenticare che la ricerca è l'obiettivo da inseguire per fare crescere la cultura, l'economia e le attività. E' questa la nostra sfida».