Piolets d’Or, sul sito la lista con le 53 ascensioni più significative del 2022: non mancano i valdostani
E’ stata pubblicata dall’organizzazione dei Piolets d’Or la «big list» con le 53 ascensioni più significative del 2022.
Non si tratta dell’elenco ufficiale delle salite nominate per i Piolets d’Or, ancora da definire, ma solo di una selezione di 53 vie classificate come degne di nota effettuate in tutto il mondo. I gradi sono quelli indicati dai primi salitori e non sono confermati.
La lista è stata compilata da Lindsay Griffin (Senior Editor, American Alpine Journal), con l’aiuto di Dougald MacDonald (Redattore capo, American Alpine Journal) e Rodolphe Popier (Club Alpin Francais). La pubblicazione sul sito ufficiale ha alimentato, non senza ragione, l’equivoco che si trattasse della lista che verrà presa in considerazione dai giurati.
In ogni caso ben 9 di queste salite, includono alpinisti italiani: Tomas Franchini (Shaue Sar), Alessandro Baù, Leonardo Gheza e Francesco Ratti (Uli Biaho Great Spire), David Bacci, Matteo Della Bordella e Matteo de Zaiacomo (Cerro Torre), François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Francesco Ratti (Punta Margherita), François Cazzanelli, Francesco Ratti ed Emrik Favre (Cervino/Matterhorn), François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Stefano Stradelli (Breithorn Centrale), Simon Gietl (Catinaccio), Jonas Hainz (Catinaccio), Simon Messner (Schrammacher).
La giuria tecnica internazionale ha ora il difficile compito di valutare quelle più significative sulla base di innovazione, livello di impegno, difficoltà tecnica, economia dei mezzi, esplorazione e spirito di squadra. Le «nomination» saranno candidate al Piolet d’Or 2023, considerato l’Oscar dell’alpinismo.
Le celebrazioni saranno ospitate - per il terzo anno consecutivo - a Briançon da martedì 14 a giovedì 16 novembre. In programma film, tavole rotonde, una fiera del libro, attività all’aperto e, naturalmente, la serata di gala e la cerimonia di premiazione, che anche quest’anno si terrà al Teatro Briançon, a cui parteciperanno alpinisti di tutto il mondo.
Per quanto riguarda gli alpinisti valdostani, le ascensioni segnalate sono: la prima salita di Refrigerator Off-Width (7a, A2, M5) sulla parete est dellala Uli Biaho Great Spire (5.594 m), nel Baltoro Muztagh, da parte di Alessandro Baù, Leonardo Gheza e Francesco Ratti; la prima salita del Triplo Zero (600 m, AI4+, M7) sulla parete est della Cresta Albertini di Punta Margherita, Grandes Murailles, da parte di François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Francesco Ratti; la prima salita invernale e seconda salita integrale di Padre Pio, Echelle vers le ciel (1.300 m, 7b, 6c obl) sulla parete sud del Cervino/Matterhorn, da parte di François Cazzanelli, Francesco Ratti ed Emrik Favre; l’apertura di Essere o non essere (550 m, AI5, M7, 85°) sul Breithorn Centrale (4.159 m), da parte di François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Stefano Stradelli.