Ufficiale: tunnel chiuso da lunedì 16 ottobre fino a lunedì 18 dicembre, «Perdiamo Sant’Ambrogio»

Ufficiale: tunnel chiuso da lunedì 16 ottobre fino a lunedì 18 dicembre, «Perdiamo Sant’Ambrogio»
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Si partirà con i lavori lunedì 16 ottobre prossimo alle 8 di mattina, rispettando l'impegno preso con la conferenza inter governativa italo-francese. Il Tunnel del Monte Bianco rimarrà chiuso al massimo fino a lunedì 18 dicembre alle 22. Con la possibilità di riaprire al traffico qualche giorno in anticipo.

Nove settimane di stop, dunque, che serviranno per intervenire su soletta, ventilatori, illuminazione, oltre ad effettuare operazioni di manutenzione e indagini strutturali. Nello svolgimento di alcune di queste attività si libererà amianto, motivo per cui - nel rispetto delle normative d'Oltralpe - sarà indispensabile una chiusura totale e prolungata.

Quanto al cantiere test su seicento metri di volta, originariamente previsto per il periodo compreso tra lunedì 4 settembre e lunedì 18 dicembre, tutto rimandato all'autunno 2024.

A rimettere in discussione il calendario di fine 2023 - e forse anche le chiusure messe in conto per i prossimi diciotto anni - è stata la frana verificatasi in Maurienne, in Savoia, a fine agosto, con il conseguente blocco del valico del Fréjus. Un evento che rivelato la fragilità del sistema dei trasporti transalpini e il ruolo strategico del Tunnel del Monte Bianco.

Altre attività di manutenzione tecnica - non rimandabili- sono già state avviate solo in modalità notturna lunedì 18 settembre. Per i circa 300 addetti del Traforo percorsi di alta formazione e smaltimento ferie.

Tutti gli abbonamenti in corso di validità il 16 ottobre saranno prorogati di tre mesi.

«Noi abbiamo le stesse preoccupazioni che avevamo prima, un po' ridotte per il fatto che la chiusura è più corta. - afferma Luigi Fosson presidente degli albergatori della nostra regione - Soprattutto il problema per noi è di non aver prospettive. Il problema è che non ci pare per il momento si stiano mettendo in atto delle soluzioni», dice il Presidente rispetto al previsto stop di quindici settimane che sarebbe dovuto scattare a inizio settembre, poi rinviato al 2024 dopo la chiusura ai mezzi pesanti del traforo del Fréjus per una frana in Francia.

«Nel momento - prosegue - in cui tutti cercano di allungare la stagione, la chiusura al inizio settembre sarebbe stata veramente tragica. Mi dispiace che l'Alta Valle» a partire da Courmayeur e La Thuile «perderà comunque Sant'Ambrogio: è vero che è più un'apertura italiana, ma il periodo prenatalizio, in caso di presenza di neve, attira i visitatori francesi».

«Probabilmente qualcuno che aveva esultato, due settimane fa, per la proroga ai lavori al Monte Bianco, non aveva capito. Perché invece i lavori al tunnel ci saranno e saranno molto impattanti.

Già nelle prossime settimane, fino al 18 dicembre. Lo apprendiamo e siamo preoccupati per gli impatti negativi sulla viabilità e sugli altri transiti alpini, dei quali parleremo oggi alle 18 a Ormea». Lo affermano Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, con Marco Bussone, presidente Uncem nazionale, e Jean Barocco, consigliere Uncem della Valle d'Aosta.

«Siamo preoccupati - proseguono - perché non si parla di seconda canna. Va programmata e progettata ora. I lavori al Bianco saranno di forte impatto per il Pil di Piemonte e Valle d'Aosta e ancora una volta Uncem chiede interventi politici con visione e programmazione. Anche per la seconda canna al Bianco».

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