Sebastien Guichardaz e Lorella Charrance profeti in patria al Rifugio Sella a Cogne

Erano 85 domenica scorsa, 17 settembre, con l’11enne Céline Berard e il 13enne Mathias Perrod, ad affrontare a Cogne i 5,6 km della salita dai 1.666 metri di Valnontey ai 2.584 del Rifugio Vittorio Sella per la tradizionale cronoscalata organizzata da Massimo Borettaz, Paradis du Sport, Rifugio Sella e Parco del Gran Paradiso. Ancora una volta, come era già successo al “Vertical Tsaplana” a Gimillan. a parte l’edizione stellare di quest’anno firmata da 2 punte di diamante della nazionale azzurra come i piemontesi Andrea Rostan e Maddalena Somà, sono stati i cogneins ad essere grandi protagonisti con i successi del campione di sci alpinismo e allevatore Sebastien Guichardaz e della mammina Lorella Charrance al sesto successo stagionale.

Guichardaz ha concluso in 40’28”, staccando di 1’44” il giovane talento 15enne pisano dell’Atletica Livorno, da poco residente a Verrayes, Marco Magistro che quest’anno ha vinto a livello assoluto al Berio a Ollomont ed è stato terzo al “Defi du Drapeau” di Verrès dietro a Dennis Brunod e Manuel Bosini, oltre sesto ai Campionati Italiani Cadetti, categoria dove in Valle ha dominato, anche sui prati di Sant’Orso nel “Tour Gran Paradiso”. Terzo il maratoneta-operaio Cogne di Gressan René Cuneaz del Cus Pro Patria Milano a 1’56”, quarto a 2’30” il fratello gemello Fabien Guichardaz, quinto a 3’36” Didier Abram e poi sesto Luca Garino, settimo Manuel Abram, ottavo Rudy Vallet, nono Pietro Segor e decimo Fabien Champretavy, con appena fuori dalla top ten, 11esimo, l’altro idolo di casa Ruben Bovet di Gimillan.

Tra le donne alla sua terza esperienza nella competizione Lorella Charrance, 19esima assoluta, ha vinto in 51’48” staccando la padovana Lisa Borzani di 5’24”, con terza Clara Defilippi a 6’53”, quarta Christine Vicquery a 8’06” e quinta la miss locale Katia Cavagnet a 8’16”.

La manifestazione ha assegnato 3 trofei per ricordare uomini di montagna ed appassionati come il guardiaparco Pierino Borettaz, la guida alpina e campione mondiale delle polizie municipali Elmo Glarey e lo chef Sergio Sesone con il trofeo assegnato al miglior concorrente della sua terra, la Valsesia, Aldo Delgrosso. Come sempre a Cogne quando si coniugano sport, allegria e impegno organizzativo per eventi sportivi è poi stata festa per un’edizione ricca di campioni nonostante le tante concomitanze come la “Ivrea-Mombarone” e la vicinanza alle tante fatiche della settimana del “Tor”.

“Ivrea -Mombarone” tris per Chiara Giovando

Sempre domenica scorsa, sotto la pioggia si è corsa con 330 protagonisti la 45esima “Ivrea-Mombarone”, nata nel 1922 con 33 concorrenti che partirono all’alba da piazza Carlo Alberto nel cuore di Ivrea per raggiungere la Colma e il monumento al Redentore a quota 2.371 metri. Tra gli uomini affermazione per la quarta volta del pinerolese Marco Moletto dell’Atletica Saluzzo, già primo nel “5 Laghi” la settimana precedente, e tra le donne sigillo per la terza volta di Chiara Giovando, l’azzurra settima ai Mondiali di Ozegna dell’Atletica Monterosa Fogu, anche lei vincitrice a Ivrea la domenica prima. Moletto vincendo dopo 20 km e 2.100 metri di dislivello per la quarta volta ha cancellato il record di 3 successi di Mauro Fogu, Jean Pellissier e Dario Viale e ha primeggiato, come la Giovando, nella combinata con la gara di Tavagnasco.

Nella gara maschile quinto posto di Simone Girodo della Monterosa (terzo in combinata) a 18’53”da Moletto. Tra le donne la Giovando ha vinto in 2h25’25 con 2’58” su Marina Cugnetto di Arnad, terza Margherita De Giuly a 14 minuti. Ad Andrate prima delle premiazioni don Franco Torresani, pluricampione mondiale di corsa in montagna e concorrente domenica, ha celebrato una Messa per ricordare chi non c’è più tra coloro che hanno scritto la storia di questa durissima classica, come Leonardo Follis e Mauro Fogu e i piemontesi Daniele Vottero e Vanni Peretto.