Trasfusione di sangue, regole modificate

Un disegno di legge sulla rete trasfusionale regionale è stato approvato dalla Giunta regionale. L’elemento principale che caratterizza il testo è l’istituzione di una Commissione con compiti consultivi di programmazione. In tale organismo saranno, adeguandosi alla normativa statale, verrà garantita la rappresentanza di tutte le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue presenti sul territorio regionale. Inoltre sarà abolita la soglia minima del 12,5 per cento dei donatori attivi che le associazioni e federazioni dovevano raggiungere annualmente per avere la propria rappresentanza in seno alla Commissione regionale tecnico-consuntiva. Il parere vincolante sulla concessione dei contributi regionali alle associazioni e alle federazioni regionali verrà espresso da un apposito Comitato tecnico-consultivo con competenze gestionali e tecniche.

Non è tutto: le quote di rimborso, indicate dalla normativa statale, per le attività svolte dalle associazioni e federazioni regionali aumenterà del 10 per cento. I rimborsi saranno erogati tramite convenzioni sottoscritte tra l’Usl e le singole associazioni o federazioni. Pure le modalità di concessione dei contributi regionali alle associazioni e alle federazioni regionali saranno modificate rispetto alla precedente legge regionale. E’ in particolare previsto il finanziamento delle attività aggiuntive, a supporto esclusivo del sistema trasfusionale regionale, individuate in specifici progetti relativi al raggiungimento dell’autosufficienza statale e regionale di sangue ed emoderivati.

La copertura finanziaria prevista dal disegno di legge è di 45mila euro di cui 10mila euro a valere sui fondi dei Livelli essenziali di assistenza per le quote di rimborso regionali per le attività svolte dalle associazioni e federazioni regionali a favore dell’azienda Usl e 35mila su fondi regionali per i contributi per la realizzazione di attività aggiuntive, a supporto esclusivo del sistema trasfusionale regionale.