Tecnici e scienziati al lavoro per verificare la solidità della Punta Gnifetti
Chiuso (per fine stagione) il rifugio, si apre il cantiere. Gli alpinisti che negli ultimi giorni hanno raggiunto la Punta Gnifetti hanno infatti potuto osservare squadre di tecnici al lavoro, ben indaffarati con macchinari che raramente si vedono a quelle quote. Nessun mistero. Quegli specialisti stanno infatti effettuando le perforazioni che serviranno a verificare lo stato di salute (e quindi la stabilità) della roccia e del permafrost dello sperone su cui è costruito il rifugio (nella foto, il cantiere).
Si tratta di indagini svolte in collaborazione con il Politecnico di Milano programmate da tempo.
Le “radiografie” della montagna sono poi diventate di stringente necessità in considerazione delle elevatissime temperature registrate negli scorsi mesi. Per molti giorni, non di rado consecutivi, il termometro non è sceso sotto lo zero neppure di notte, fatto che ha aumentato le preoccupazioni. Quanto queste siano fondate lo diranno i tecnici, che potranno anche in futuro monitorare la situazione grazie alle sonde posizionate in profondità nei fori aperti dalle trivelle.
Se non saranno rilevate particolari criticità sarà possibile già dalla prossima estate effettuare alcuni lavori di ammodernamento della Capanna Margherita: nello specifico, saranno prima cambiati i serramenti e in seguito dovrebbero essere rifatte le balconate.