In tanti allo Star Party nonostante nuvole e pioggia

In tanti allo Star Party nonostante nuvole e pioggia
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Da venerdì 15 a domenica 17 settembre, in occasione dell’ultima Luna nuova d’estate, si è svolto il 31esimo Star Party a Saint-Barthélemy di Nus, la festa dell’astronomia più antica d’Italia. Nonostante le nuvole e un po’ di pioggia, circa 300 persone si sono recate a Lignan, il villaggio sede della manifestazione, per approfittare della qualità del cielo stellato visibile nei momenti di sereno dalle aree attrezzate messe a disposizione degli appassionati. «Il comprensorio di Lignan è il primo Starlight Stellar Park in Italia, certificazione rilasciata dagli astronomi di tutto il mondo e riconosciuta anche dall’Unesco, l’agenzia per la cultura delle Nazioni Unite. - evidenzia Paolo Calcidese, ricercatore all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta e responsabile delle attività di didattica e divulgazione del polo astronomico valdostano - L’osservazione del cielo è stato il piatto forte dello Star Party, grazie allo spegnimento dell’illuminazione pubblica operato dal Comune di Nus, co-organizzatore dell’evento. Il programma prevedeva tanti altri appuntamenti: spettacoli al Planetario, visite guidate notturne all'Osservatorio Astronomico, la fiera dell'astronomia dell'ottava Astronomical Science & Technology Expo. Soprattutto, lo Star Party è un momento per ritrovarsi e condividere la propria passione per il cielo e per lo spazio». La prova è stata la cerimonia di chiusura, all’ora di pranzo di domenica, aperta dal concerto della banda musicale La Lyretta e proseguita con la premiazione del tradizionale concorso di astrofotografia digitale e la nuova rassegna di disegno astronomico per i più piccoli, in un Planetario di Lignan stracolmo nonostante la chiusura di parte della strada regionale per Nus per il concomitante Rally della Valle d’Aosta. «Il successo della nostra offerta rivolta al pubblico e alle scuole, confermata anche per l’anno scolastico 2023-2024, deriva dal legame diretto con i progetti di ricerca scientifica di base. - sottolinea Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz, l’ente che gestisce l’Osservatorio Astronomico e il Planetario e quest’anno ha festeggiato 20 anni di attività - Chi partecipa alle nostre iniziative incontra ricercatori che si occupano in prima persona di scienza e tecnologia, dall’astrofisica all’intelligenza artificiale, nell’ambito di collaborazioni con altri istituti in Italia e all’estero. Proprio negli stessi giorni dello Star Party abbiamo presentato alla comunità scientifica il rinnovato telescopio ITM, che gestiamo in Antartide, durante un importante convegno internazionale in corso nelle isole Svalbard, arcipelago norvegese situato oltre il circolo polare artico».

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