Inaugurato l'anno scolastico ad Arvier con un pensiero a Walter Riblan. Seicento alunni in meno in Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta esiste "una rete di scuole sparse sul territorio che credo sia unica, assicuriamo l'offerta formativa anche nei luoghi più remoti: quest'anno abbiamo aperto classi con tre bambini, per dire lo sforzo dell'amministrazione e del sistema scolastico, e i nostri numeri per classe sono mediamente più bassi dei famosi 25-28 alunni che altrove sono riferimenti quasi sempre normali e utilizzati per l'assegnazione dei docenti". Lo ha ricordato, nel suo discorso in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico - lunedì scorso, 11 settembre - alla scuola Walter Riblan di Arvier, l'assessore regionale al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz.
Il nuovo anno scolastico è iniziato per 16.338 alunni. Solo 12 mesi fa erano quasi 17 mila: il calo demografico ha ridotto il loro numero di 621. In base ai dati della Sovrintendenza agli studi, rispetto all'anno scolastico 2022-2023, il numero di alunni è passato da 2.519 a 2.391 nella scuola dell'infanzia, da 5.048 a 4.820 nella primaria, da 3.565 a 3.502 nella secondaria di primo grado e da 5.827 a 5.625 nella secondaria di secondo grado.
L'Assessore ha aggiunto: "Ogni anno stanziamo risorse enormi per assicurare il livello delle nostre strutture e dotazioni: parlo di decine di milioni di euro per la costruzione di nuovi edifici o porzioni di edifici e la manutenzione dell'esistente". Anche il corpo docente ha "assegnazioni che qui si fanno annualmente, con continui aggiustamenti in corso d'opera; nel resto d'Italia le assegnazioni avvengono ogni triennio, e chi si è visto si è visto".
La scuola di Arvier è stata intitolata, con lo scoprimento di una targa, allo storico sindaco del paese Walter Riblan scomparso lunedì 6 gennaio 2014: alla cerimonia, con Guichardaz erano presenti il presidente della Regione Renzo Testolin, il sindaco di Arvier Mauro Lucianaz, i figli di Riblan, Arsène e François.
L'Assessore ha ricordato anche l'importanza della scuola pubblica e inclusiva: "Per noi che viviamo in un bel posto, in una meravigliosa regione, la scuola appare come una cosa normale, dovuta, scontata. Eppure non è così ovunque: pensate a cosa succede in alcuni luoghi del mondo dove la scuola è preclusa ai bambini e alle bambine. E che dire di quei luoghi dove la povertà estrema, le guerre, i cataclismi climatici e ambientali fanno finire la scuola in fondo alle classifiche delle priorità".
Riguardo al "tema dell'inclusività dei più fragili, che qui da noi è davvero un punto di forza e di orgoglio", l'Assessore ha sottolineato "che solo quest'anno gli operatori di sostegno assicureranno 8.500 ore di supporto alla settimana a insegnanti, bambini e ragazzi: siamo passati da poco più di 3,5 milioni di euro stanziati per gli operatori di sostegno nel 2017 a circa 11 milioni nell'anno scolastico in corso. Una cifra incredibile, che va a sommarsi al costo del personale docente".