Tempi delle liste di attesa: lieve miglioramento Per le ecografie la situazione è ancora critica
Dall’ultimo monitoraggio complessivo dei tempi di attesa per le prime visite e per gli esami strumentali si conferma una tendenza in lieve miglioramento, «Frutto dell’impegno di tutti gli operatori sanitari - dichiara il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - e del lavoro attento e continuo del gruppo di lavoro creato ad hoc per la gestione di questo settore». Il direttore Massimo Uberti ammette anche che «Alcune criticità rimangono e dovremo affrontarne certamente altre in futuro» ma il lavoro portato avanti dall’Azienda sul fronte dei tempi di attesa «E’ stato potenziato per dare una risposta tempestiva e corretta ai cittadini e ai pazienti».
I dati dei monitoraggi degli ultimi 4 mesi, a partire da martedì 27 giugno, mostrano che per le 69 prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza il numero di prime visite ed esami strumentali che rientrano nei tempi previsti dagli standard ministeriali è aumentato del 10 per cento, e contestualmente si sono ridotte le prestazioni erogate con tempi leggermente fuori standard e con tempi troppo lunghi.
«Di questi tempi - afferma l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - basta nominare le “liste di attesa” per aumentare il senso di insoddisfazione dei nostri concittadini verso la Sanità pubblica. Spetta però a chi si è assunto la responsabilità di amministrare affrontare le difficoltà quotidianamente ricordando che le soluzioni di oggi sono un impegno a mantenersi attenti per il futuro. Le attuali notizie positive nascono da un lavoro costante che premia la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti dal Governo regionale e dal relativo Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali fino all'Azienda Usl ai quali spetta condividere obiettivi, problemi e soluzioni».
Fermo restando che tutte le urgenze e i casi oncologici sono e sono sempre stati garantiti, dall’ultima estrazione di lunedì 4 settembre, pubblicata sul sito aziendale, alcune specialità che registravano criticità stanno migliorando: la Diabetologia, l’Endocrinologia, l’Urologia hanno attivato nuovi slot di visite e esami.
Anche le tomografie computerizzate registrano tempi più ridotti rispetto ad agosto e le Risonanze magnetiche mantengono gli stessi tempi, nonostante la prima delle 2 apparecchiature dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” sia ferma per un importante potenziamento strumentale (con un investimento da 1 milione di euro). Più critica, invece, la situazione delle ecografie: al momento le agende risultano sature fino al 31 dicembre, ma si sta lavorando all’apertura di nuove fasce di prenotazioni. La richiesta di questa prestazione è altissima: per il 2023 sono stati prenotati 6.000 esami. Nonostante vengano regolarmente aperte nuove agende, queste si saturano immediatamente.
Per quanto riguarda colonscopie e gastroscopie sono state attivate le liste di galleggiamento, un ulteriore percorso di cura e tutela al quale l’Azienda Usl sta lavorando da mesi per erogare le prestazioni attraverso agende supplementari in LPA (la libera professione pagata dall’Azienda) o in strutture private accreditate locali e in ospedali e Centri d’eccellenza del Piemonte.
Rispetto alla Struttura di Gastroenterologia, dove le criticità erano strutturali, diventerà pienamente operativo nelle prossime settimane l’accordo di collaborazione con l’Ospedale Mauriziano di Torino, un centro di eccellenza pubblico piemontese. L’accordo, oltre a una riduzione di tempi di attesa, ha lo scopo di rilanciare complessivamente questa disciplina ad Aosta. I primi risultati di questa importante collaborazione sono già apprezzabili: i tempi di attesa per le prime visite gastroenterologiche sono scesi da 203 giorni (giugno) a 37 (settembre).
«Assicuriamo ai cittadini e ai pazienti il nostro massimo impegno - sottolinea il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - nel continuare a monitorare la situazione e a adottare le misure necessarie per garantire un'assistenza sanitaria tempestiva e di qualità».