Montjovet, numeri positivi per le due settimane di festa del Patrono
Un doppio fine settimana di divertimento che ha attirato visitatori e appassionati da ogni località della Valle d’Aosta e anche dall’estero. Si è chiusa come sempre in maniera soddisfacente la festa patronale di Montjovet che si è svolta da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre e poi ancora da giovedì 7 a domenica 10 settembre. Una serie di appuntamenti dedicati al buon cibo, all’intrattenimento, allo sport e alla musica che si svolge fin dal lontano 1976 e che si appresta quindi a festeggiare il mezzo secolo di vita.
Complessivamente nei diversi giorni di festa sono passate da Montjovet circa 5mila persone che hanno dato un bel da fare ai 70 volontari della Polisportiva impiegati per periodi più o meno a seguire le manifestazioni. Fortunatamente il bel tempo, fondamentale in queste occasioni, ha accompagnato tutta la manifestazione.
“Grandi apprezzamenti ha riscosso la manifestazione Profumo di cedro, con la realizzazione di sculture con la motosega che si è svolta il primo fine settimana di festa - commenta Ivan Priod assessore al Turismo di Montjovet e presidente della Polisportiva che organizza l’evento - e gli atelier di falegnameria didattica. In tanti anche a gustare le specialità a base di pesce e di funghi - con la 17 edizione della Sagra del Fungo - e ad assistere al raduno delle Vespe di domenica 3 settembre”. Venerdì 8 settembre circa 400 persone hanno preso parte al grande pranzo organizzato in onore del Patrono, offerto gratuitamente agli ultrasettantenni e ai coscritti del 2005, con pasti serviti al tavolo. Il secondo fine settimana molto interesse ha suscitato nei più piccoli l’open day di arrampicata sportiva organizzato in collaborazione con il Cai di Verrès.
“Una bella soddisfazione vedere la gente che torna, anno dopo ogni anno, come una coppia che viene dall’Australia e che ne approfitta per organizzare la propria trasferta in Italia per trovare la famiglia proprio in questo periodo per non perdersi la nostra festa patronale”, conclude il Presidente della Polisportiva.