Case popolari Arer nel Quartiere Dora Gli inquilini: «Da anni regna il degrado»

E’ un panorama di desolante degrado, degno della periferia di una grande città e non di Aosta che vuole essere la perla delle Alpi, quello che offre via Croix-Noire, dietro le case dell’Azienda regionale edilizia residenziale-Arer, vicino alla nuova Biblioteca del Quartiere Dora. «Sono circa 3 anni che è crollata una tettoia, vicino ai bidoni della spazzatura, - scrive un gruppo di inquilini - nessuno si è preoccupato di ripristinare l’area, ci sono rovi ed erbacce alte 2 metri, è stata messa una rete che rischia di cadere in addosso ai passanti, considerato che si trova sulla strada». Gli inquilini aggiungono che «L’area verde interna al cortile è seccata non essendo attivo l’impianto di irrigazione a pioggia. Inoltre il portone principale non si chiude, con il pericolo che possa entrare chiunque». Un sopralluogo conferma la segnalazione dei residenti nelle case popolari. Tra gli autobloccanti del marciapiede di via Croix-Noire le erbacce prosperano rigogliose e aumentano la sensazione di abbandono. Reti arancioni da cantiere, ancorate alla bell’e meglio alla ringhiera e al terreno, delimitano l’area dove è crollata la tettoia, le cui macerie spuntano qua e là tra arbusti selvatici. Subito dopo, un seconda area di cantiere, pure questa invasa da erbacce la cui altezza testimonia da quanto tempo nessuno se ne prenda cura, ospita altre macerie. L’impressione è che si tratti di zone insufficientemente protette e che qualcuno potrebbe facilmente farsi male, magari avventurandosi per un qualsiasi motivo all’interno di tali aree. Più che legittima, pertanto, la conclusione della segnalazione degli inquilini Arer a La Vallée Notizie: «Ci rivolgiamo a voi nella speranza possiate rendere pubblico il nostro problema e magari che, chi di dovere, possa risolverlo». Una richiesta che, dopo 3 anni di attesa, appare senz’altro giustificata.