Parla inglese il “Gran Paradiso” a Valsavarenche

Parla inglese il “Gran Paradiso” a Valsavarenche
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Erano 79 concorrenti al via a Valsavarenche dal Rifugio Tetra Lyre di Pont e arrivo poco sopra il Vittorio Emanuele per la penultima tappa del Défi Vertical (prima del “Mont Mary” di domenica 15 ottobre a Saint-Christophe) che ha visto parlare la lingua inglese sui 2 gradini più alti del podio, con successi del britannico Ben Rothery e dell’irlandese Sarah Mc Cormack, settima assoluto, vincitrice nel 2019 della Coppa del Mondo, dei vertical di Fénis 2018 e 2019 e quest’anno della Soirée Vertikal a Verrayes.

Rothery si è imposto a sorpresa in 43’54”, staccando di 1’55” il giovane Pietro Segor, terzo Joel Janin di Arnad in corsa per il successo finale del Défi a 1’59” e poi quarto Andrea Gorret a 2’54”, quinto Fabien e sesto André Champretavy a 3’30” e 4’07, settimo a 5’15” Erik Brunod, ottavo a 5’28” Stefano Baronio, nono a 6’09” Luca Grometto e decimo a 6’24” Clement Deanoz dopo 3.900 metri di arrampicata, con migliori veterani 11esimo e 12esimo rispettivamente Rinaldo Navillod ed Ettore Champretavy.

Tra le donne l’irlandese Mc Cormack ha chiuso in 48’42”, con un ampio margine davanti alla padovana di La Magdeleine Lisa Borzani , in crescita verso il Tor des Geants, a 6’23”, terza l’ex biathleta Giulia Collavo a 8’36” e poi quarta a 11’56” Stephanie Bethaz e quinta a 12’06” Giuseppina Marconato entrambe in corsa per il successo finale del circuito, con sesta Claudia Titolo, settima Elisa Arlian, ottava Marina Ferrandoz, nona Erika Lale Lacroix e decima Elisabetta Giannelli.

Pertanto ad 1 tappa dalla fine a guidare la classifica del “Défi Vertical” sono Joel Janin (su Andrea Gorret e Clement Deanoz) e Stephanie Bethaz, davanti a Giuseppina Marconato e Maria Elena Mastrolia.

Nicolò Biazzetti e Federica Barailler vincono a Petosan

Per il campionato valdostano di martse a pià è stata recuperata nella serata di venerdì scorso la “La Thuile-Petosan” con 45 atleti in gara. A vincere è stato l’eporediese della Monterosa Fogu Nicolò Biazzetti in 42’06” seguito a 21 secondi dal compagno di squadra Mathias Trento, a 44 secondi da Joseph Philippot del Pont-Saint-Martin con il cognein Didier Abram a 8 secondi dal podio, Simone Truc della Sant’Orso quinto a 1’20”. Nei primi 10 troviamo poi sesto Marco Ranfone, settimo Stefano Baronio, ottavo Nicolò Pernechele, nono Salvatore Galvano e decimo Didier Chaberge. Solo 6 le donne in gara con la padrona di casa ed organizzatrice Federica Barailler della Cogne a centrare la 12esima affermazione stagionale in 49’06” al 15esimo posto assoluto, quindi 4’29” seconda la moldava di Saint-Pierre Rodica Sorici della Guardia di Finanza Aosta e a 6’48” terza Christine Vicqyery dell’Inrun, quindi Monica Dayné, Elena Gagliardi ed Amalia Colabrello. Tra le società ha vinto la Sant’Orso e nelle varie categorie primi lo junior Didier Chaberge, il senior Nicolò Biazzetti, i master A Simone Truc e Federica Barailler, i B Fabrizio Chaberge e Monica Dayné, il master C Claudio Restano e il D Carlo Chabod. Una decina di bambini hanno poi preso parte alla non competitiva sui 650 metri.

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