Successo per l’inaugurazione della grande mostra di Donato Savin a Brasov in Romania

Successo per l’inaugurazione della grande mostra di Donato Savin a Brasov in Romania
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Ai piedi delle montagne più belle della Romania, nel cuore di Brasov e nella sede del centro espositivo Banca de Cultura Apollonia martedì scorso, 5 settembre, è stata inaugurata la mostra “Stela” dell’artista valdostano Donato Savin, visitabile sino a venerdì 29.

A presentare ad un bel pubblico il nostro Donato Savin è stato Dan Burlac, direttore dell’Alpin Film Festival, attento promotore della cultura delle montagne del mondo, che ha voluto - superando parecchie difficoltà - che le realizzazioni dello scultore di Cogne diventassero il momento d’inizio degli eventi proposti dalla rassegna cinematografica, offrendosi poi a tutto il pubblico di Brasov.

Artefice del progetto che ha portato l’arte di Donato Savin in una delle città più belle della Romania è il curatore Aldo Audisio, già direttore del Museo Nazionale della Montagna di Torino: «Si è trattato di un momento molto importante per l’Alpin Film Festival, la rassegna internazionale di cinema di montagna giunta ormai all’ottava edizione». L’esposizione, realizzata grazie al sostegno dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e della Regione Autonoma Valle d’Aosta che ha curato la logistica del trasferimento delle opere - con la collaborazione di Daria Jorioz e Piera Squillia - permette a un nuovo pubblico di conoscere ed avvicinarsi alle sculture dell’artista di Epinel. «Molti restano basiti di fronte a queste essenziali e, nello stesso tempo, complesse opere. - dice Aldo Audisio - Pochi interventi trasformano la natura di semplici rocce alpine, cosparse di licheni che, anch’essi, diventano parte della realizzazione artistica, in Dèi di pietra. Si tratta di sculture che vanno oltre il mondo tradizionale pur restando ad esso saldamente collegate.»

Le stele di Donato Savin, ormai da anni, viaggiano da una mostra all’altra. Sono viaggi che portano, anche in sedi lontane, l’opera dell’innovativo scultore valdostano. La serie delle presentazioni espositive è ormai lunghissima, con molte sedi prestigiose. Tra queste, ricorda proprio Donato Savin, «Non posso dimenticare l’allestimento a Zakopane durante la Conferenza internazionale Mountain Panorama al Museo dei Tatra nel 2022. Una delle mie opere è restata là tra le collezioni permanenti del museo polacco. All’inaugurazione a Brasov mi ha colpito il pubblico molto coinvolto e interessato al mio messaggio, mi hanno fatto domande, richiesto informazioni guardando le stele che si slanciano verso il cielo, tornato sereno dopo alcuni giorni cupi di pioggia».

Martedì scorso è stata inaugurata la mostra “Stela” nel centro espositivo Banca de Cultura Apollonia di Brasov, in Romania, con da sinistra lo scultore Donato Savin, il direttore dell’Alpin Film Festival Dan Burlac e il promotore del progetto Aldo Audisio. A destra, uno scorcio dell’allestimento

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