La telemedicina di montagna protagonista a Courmayeur per la formazione di 40 medici e infermieri
Martedì prossimo, 12 settembre, dalle 14.30 alle 17.30, si svolgerà a Courmayeur, nella sede di Fondazione Montagna Sicura, a Villa Cameron, la formazione gratuita in medicina e telemedicina di montagna destinata a medici e infermieri dipendenti o convenzionati con l’Usl VdA, medici specializzandi della regione e medici che frequentano il corso di formazione in Medicina generale in Valle d’Aosta. L’iniziativa è organizzata e finanziata nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera “Cime - Cooperazione per l’Innovazione della Medicina di montagna” che ha l’obiettivo di realizzare interventi innovativi per la medicina di montagna. Capofila è l’Usl, che lavora con Fondazione Montagna Sicura e, per il Cantone del Vallese, con il Grimm (Groupe d’Intervention Médicale en Montagne) e l’Hes-So Valais/Wallis, l’alta scuola universitaria professionale più grande della Svizzera. I 20 posti disponibili in presenza sono prenotati. Altri 20 professionisti parteciperanno da remoto.
«Medicina di montagna e telemedicina sono una priorità da diversi anni della nostra Regione. - dichiara l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - Sono temi sui quali stiamo investendo sia per le specificità del nostro territorio, sia per gli evidenti punti di contatto che si possono ottenere dalle applicazioni di telemedicina, sia per la maggiore vicinanza al nostro territorio alpino e per le economie che ne derivano».
«L’adesione è stata ottima e di questo siamo molto contenti. - sottolinea il direttore sanitario dell’Usl e presidente di Fondazione Montagna Sicura Guido Giardini - Questo corso è un’occasione di formazione e confronto che ci coinvolge tutti in quanto abitanti di un territorio alpino, dove il nostro lavoro ci porta a incontrare spesso patologie correlate alla frequentazione della montagna. La medicina di montagna è per la Valle d’Aosta naturale terreno di studio e sviluppo di buone pratiche, protocolli e relazioni transfrontaliere con gli altri paesi alpini, e fornisce ai professionisti della salute che lavorano nella nostra regione una expertise di alto livello».