La Messa solenne in Cattedrale e la tradizionale processione in onore del patrono San Grato
Giovedì scorso, 7 settembre, la Diocesi di Aosta ha onorato la festività del suo patrono San Grato con una Messa solenne in Cattedrale e la tradizionale processione in alcune vie del centro storico alla quale hanno partecipato molti fedeli. A presiedere la celebrazione eucaristica è stato monsignor Franco Lovignana, che ha concelebrato con il vescovo emerito Giuseppe Anfossi, con una cinquantina di sacerdoti e alcuni diaconi. La Cappella Musicale Sant’Anselmo diretta dal maestro Efisio Blanc e con all’organo il maestro Jefferson Curtaz ha animato la liturgia con canti in italiano, latino e francese. Dopo il canto di ingresso monsignor Lovignana ha dato il benvenuto ai presenti, ha salutato monsignor Anfossi, ha aggiunto un’intenzione particolare di preghiera per don Luciano Danna che il Padre ha chiamato a sé mercoledì scorso, 6 settembre, la vigilia del suo 50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale il 7 settembre 1973, ha dato un saluto grato e deferente alle autorità civili e militari, alle forze dell’ordine, un saluto affettuoso al giovane Simone Garavaglia candidato a proseguire il suo cammino di formazione verso il presbiterato, ai rappresentanti della Confraternita dei Muratori di Fontainemore «che hanno l’onore e l’onere di portare le reliquie di San Grato». Nell’omelia il Vescovo ha messo in risalto la testimonianza di fede e carità che la comunità diocesana deve dare per la rievangelizzazione della nostra Valle. E prima dell’offertorio Simone Garavaglia è stato invitato a presentarsi davanti l’altare, con monsignor Lovignana che gli ha chiesto: «Carissimo Simone, vuoi continuare la preparazione per essere a suo tempo al servizio di Dio?» «Sì, lo voglio» ha risposto il giovane candidato al sacerdozio. Le intenzioni di preghiera dell’assemblea sono state per la nostra Chiesa valdostana, per la società civile, per Simone. Dopo la Messa si è avviata la processione, che nella piazzetta San Grato in via De Tillier ha sostato per le invocazioni rivolte dal vescovo a protezione della città di Aosta, della nostra Valle in questo tempo di fatica e speranza, delle case, famiglie, scuole, officine, cantieri. Gli amplificatori posti in vari punti del percorso hanno diffuso i canti: Iste Confessor, Laudate Dominum, Omnes gentes, alleluia!, Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!; mentre la Banda cittadina faceva spesso da ”colonna sonora” con il popolare Inno a San Grato. Le celebrazioni in onore del patrono sono terminate in Cattedrale, con la benedizione impartita dal vescovo con una reliquia di San Grato e il canto finale Je te salue.