C’è allerta e allerta
Per una volta ci ricordiamo di fare parte dell’Italia intera ed anche noi in Valle d’Aosta aderiamo a un avveniristico progetto della protezione civile; per una volta ci siamo resi conto che la natura sta inviando importanti segnali.
IT-alert: si tratta di un’applicazione, una app, ora ancora in fase sperimentale, che se attivata sul cellulare potrà mandare messaggi di allerta.
IT-alert è un servizio pubblico che, grazie appunto all’invio di messaggi su dispositivi che sono presenti in un’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, favorisce l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l'esposizione individuale e collettiva al pericolo.
E’ ancora in fase sperimentale, per questo la Valle d’Aosta verrà coinvolta nella giornata di giovedì 21 settembre con un invio test a tutti i dispositivi della zona prescelta collegati.
IT-alert sfrutta la tecnologia per trasmettere i messaggi a gruppi di celle telefoniche geograficamente vicine. Questo nuovo sistema consente l'invio unidirezionale dei messaggi, senza che gli operatori telefonici possano accedere ai dati personali, così da garantire un alto livello di privacy, in quanto il mittente non ha accesso alle informazioni dei dispositivi, compresi i numeri di telefono ed è, al tempo stesso, in grado di raggiungere tutti questi coloro che lo hanno attivato e che in quel preciso momento si trovano nella zona interessata all’allerta.
Il sistema IT-alert è stato testato per la prima volta in un contesto operativo nel corso dell’esercitazione "Vulcano 2022" che si è svolta sull’isola di Vulcano nell’aprile dello scorso anno. Durante l’esercitazione sono stati inviati ai dispositivi presenti sull’isola due messaggi: il primo con informazioni sull’evento eruttivo imminente simulato e sulle norme di comportamento da seguire (raggiungere le aree di emergenza previste dal piano di protezione civile), il secondo che avvisava gli utenti della fine delle attività esercitative.
A novembre 2022, invece, in Calabria e Sicilia, si è svolta l’esercitazione nazionale di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022”, sempre con lo scopo di verificare le nuove tecnologie.
Sono solo due esempi del possibile utilizzo di questo sistema di allerta che sicuramente, una volta attivo, sarà molto utile in un’Italia attraversata da diversi rischi idro-geologici ed atmosferici.