L'innalzamento della quota degli impianti? "Soluzione tampone"
L'innalzamento della quota degli impianti di risalita? È una "soluzione tampone" perché "ce l'abbiamo in tasca" e guarda al "breve periodo". Sono le parole di Davide Vuillermoz (foto), presidente della Pila spa, pronunciate durante l'intervista andata in onda sabato sera su La7 durante la trasmissione "Eden- Un pianeta da salvare", condotta da Licia Colò. Parole su cui la Legambiente della Valle d'Aosta apre una riflessione.
"Le affermazioni del presidente della Pila spa sono finalmente esplicite: l'innalzamento della quota degli impianti è una soluzione tampone, transitoria rispetto ad un fenomeno inarrestabile", afferma l'associazione ambientalista. Anche se "non vi è alcun riferimento esplicito all'impianto funiviario in costruzione - la nuova telcabina Pila Couis -, ma cita 'nuove iniziative', il nostro pensiero è subito andato ai lavori avviati questa estate nella zona della Platta de Grevon e sul sottostante versante. - prosegue Legambiente - E allora ci siamo ricordati che nei lunghi mesi di dibattito pubblico sulla nuova cabinovia e sul ristorante in cresta a forma di stella, la società funiviaria e l'amministrazione regionale avevano sempre detto, spiegato e ripetuto che si trattava di un progetto di ampio respiro, che si inquadrava in una visione strategica e a lungo termine del turismo in Valle d'Aosta".
Una visione che comprendeva anche "il collegamento progettato a Cime Bianche e forse anche quello tra Pila e Cogne". E aggiunge: "Eravamo invece noi, che a questi progetti ci siamo sempre opposti, a sostenere che si trattava di facili soluzioni e di breve respiro, assunti perché comodi e a portata di mano".
Per l'associazione ambientalista, "quello che non dice nessuno, neanche l'amministrazione regionale, è che l'impegno economico di queste nuove infrastrutture, in generale, peserà sulle spalle delle future generazioni - le società funiviarie sono quasi totalmente a capitale pubblico - e degli enti locali che si troveranno, temiamo, a corto (se non privi) di risorse quando sarà necessario mettere in campo nuove strategie per sostenere il turismo nella nostra regione".