Terminato il recupero degli altari lignei del Seminario Maggiore
Si configura quasi come una una sorta di viaggio a ritroso nel tempo, il ciclo di interventi effettuati per valorizzare le opere conservate nella Cappella in via Xavier de Maistre ad Aosta. Nel 2009 diede avvio al recupero il vescovo Franco Lovignana, allora rettore dell’istituzione, commissionando il restauro dell’altare maggiore collocato nel cuore dell’abside: una complessa opera barocca che evidenzia tutta la maestria dei realizzatori, ma che all’epoca presentava alcune criticità strutturali ed era completamente alterata dai rifacimenti subiti nel corso degli oltre due secoli di storia. La rimozione dei colori non originali si è così rivelata un’indagine sulle tracce lasciate da un artista e dai suo aiutanti: tra polvere, sporco e vernici moderne si palesavano con ritrovata luminosità le dorature settecentesche e gli accesi contrasti cromatici voluti dallo scultore Giuseppe Gilardi.
Il compimento del restauro rendeva evidente il divario con gli altari laterali, ancora nella loro condizione di degrado.
Don Renato Roux, nel frattempo nominato rettore, proseguiva quindi nell’impegno ed affidava nuovamente i restauri per gli altari di San Francesco di Sales, nel 2013, e di San Pietro, nel 2016, per riportare tutte le opere della cappella alla loro condizione originaria. I lavori, che hanno ricevuto un sostegno con il contributo assegnato dalla Regione, si sono conclusi a fine 2017.
Gli altari ed il loro artista verranno presentati nel corso di una conferenza cui interverranno la storica Roberta Bordon, responsabile dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi, ed i restauratori Novella Cuaz e Piermauro Reboulaz.
L’appuntamento, rivolto a tutti ed a ingresso libero, è nel Salone delle conferenze all’interno del Seminario Maggiore di Aosta, in via Xavier de Maistre, domani, domenica 21 gennaio, alle 20.30.