Le comunità di Nus, St-Barthélemy, Fénis e St-Marcel hanno salutato il parroco don Giuliano Albertinelli

Le comunità di Nus, St-Barthélemy, Fénis e St-Marcel hanno salutato il parroco don Giuliano Albertinelli
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Le comunità parrocchiali di Nus, Saint-Barthélemy, Fénis e Saint-Marcel hanno salutato durante la Messa di sabato scorso, 26 agosto, a Nus, il parroco don Giuliano Albertinelli che lascia l’incarico per assumere la direzione e l’economato della casa del Seminario. Erano tante le persone presenti - tra cui i sindaci Camillo Rosset, Mattia Nicoletta e Andrea Bionaz - che hanno ringraziato il sacerdote per quanto fatto in questi ultimi 15 anni a Nus e Saint-Barthélemy, 8 a Fénis e 3 a Saint-Marcel. Particolarmente accorato il discorso del sindaco di Nus Camillo Rosset. «Hai interpretato questo ruolo con la personalità decisa che ti contraddistingue. - ha detto - Ricordo benissimo il giorno in cui sei arrivato, quando vennero a chiedermi se era possibile trovare una casa in affitto per il nuovo parroco, dato che la casa parrocchiale non era ancora messa in ordine; da quel primo momento è iniziato un rapporto di conoscenza diventato poi di sincera amicizia. Non possiamo dimenticare le opere che parevano ciclopiche e che Giuliano è riuscito in modo caparbio a portare a termine nel suo mandato: ha dapprima rifatto il tetto della nostra chiesa parrocchiale di Nus, ne ha rifatto l’interno, ha creato il riscaldamento a pavimento. Pensiamo alla chiesa di Saint-Barthélemy completamente rinnovata al suo interno, una piccola perla delle Alpi tanto amata dai nostri cari. E non dimentichiamo il Pnrr per la cappella di Blavy. Attenzione: si tratta non solo di lavori, ma di rendere fruibili nel tempo i luoghi in cui la comunità celebra la presenza del Signore e gli eventi più importanti della vita di un cattolico credente: battesimo, matrimonio, commiato, confessione, comunione. Questi luoghi vanno mantenuti e questo Giuliano ce l’ha lasciato e io gli sono particolarmente riconoscente. Giuliano è stato instancabile».

La nuova Unità parrocchiale, che riunirà le stesse 4 parrocchie, è ora stata affidata a don Andrea Marcoz che lascia Châtillon. Sarà coadiuvato da don Zbigniew Kowalczyk come vicario e dal diacono Rino Zanchetta come collaboratore pastorale.

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