La montagna per contrastare l’evoluzione del Parkinson Parte il “Tour du Mont-Blanc”
Ha inizio oggi, sabato 26 agosto, un particolare “Tour du Mont-Blanc”, che ha come obiettivo principale quello di fare sperimentare ai suoi partecipanti malati di Parkinson i benefici dell’attività fisica per contrastare i sintomi della loro malattia in ambienti caratterizzati da altitudini sopra i 2.000 metri, ma anche dando loro la possibilità di condividere tale esperienza in gruppo. Otto “Parkinsonauti”, tra i quali un valdostano, insieme agli accompagnatori di media montagna Roberto Fusari e Filippo Menegatti, partendo in giornata dal Rifugio Monte Bianco raggiungeranno ogni giorno un rifugio diverso dove poi pernotteranno, percorrendo un giro degli stessi in senso antiorario per infine ridiscendere a Courmayeur venerdì 1° settembre. Complessivamente durante questo Tour verranno superati 4.470 metri di dislivello e percorsi quasi 80 chilometri. Un’iniziativa di grande importanza che è stata organizzata dall’Associazione Parkinson & Sport - che ha la missione di favorire lo svolgimento di attività sportiva da parte dei malati di Parkinson per controllarne l’evoluzione dei sintomi - non nuova a sfide di questo tipo. Negli ultimi anni si è caratterizzata anche per avere proposto le Bike Riding For Parkinson, come nel 2020 da Pavia a Roma, nel 2021 da Torino a Venezia e quest’anno da Ventimiglia a Barcellona. E, dopo l’esperienza del “Parkinson&Trekking” nelle Dolomiti di Fassa dell’anno scorso, con oggi prende corpo questa nuova sfida attorno al Monte Bianco con un percorso transfrontaliero tra Italia, Francia e Svizzera.
L’iniziativa è stata resa nota e pubblicizzata nella nostra regione dall’Associazione Parkinson Valle d’Aosta, già fondata nel 2012 e rinnovata qualche anno fa con un nuovo direttivo e quale presidente Federica Cortese.
«La nostra associazione regionale in relazione al progetto sta svolgendo principalmente un ruolo di appoggio, anche se uno degli otto “Parkinsonauti” è proprio un nostro socio e cogliamo questa occasione per fargli i nostri migliori auguri. - spiega Federica Cortese, presidente dell’Associazione Parkinson Valle d’Aosta - L’Associazione Parkinson & Sport vuole permettere e in alcuni casi fare iniziare attività fisica alle persone affette da tale morbo. Essa si concretizza poi in diverse discipline come il ciclismo, l’escursionismo, la maratona e anche il triathlon. Poter fare movimento è particolarmente importante per questa malattia prima di tutto per mantenere un tono e una elasticità muscolare e contrastare i sintomi della stessa, che è appunto una malattia di disturbo del movimento che può portare ad avere difficoltà a camminare tali da non essere più autonomi. Dunque poter praticare le attività sportive può contrastarne il più possibile l’avanzata. Parallelamente a questi benefici, vi sono quelli legati alla socializzazione, allo stare insieme evitando di isolarsi visto che i malati di Parkinson spesso sono soggetti alla depressione o quanto meno alla vergogna di non riuscire più a svolgere determinati compiti, in particolare se sono in età giovanile. Nello specifico, poi, che questo progetto si sviluppi intorno al Monte Bianco acquista una positiva valenza di apertura a livello spirituale per tutti i partecipanti e collaboratori».
Per altre informazioni su questa iniziativa si possono contattare Dario Bravin al 335 6652033 e Mauro Bert al 335 8267714 e anche scrivere all’indirizzo parkinsonetrekking@gmail.com.