Infermieri e Oss dal J.B. Festaz al “Parini” “Così riapriranno 12 posti in Neurologia”
Da venerdì prossimo, 1° settembre, 7 infermieri e 11 operatori socio-sanitari della casa di riposo J.B. Festaz di Aosta - operativi nel settore di Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) e nell’Unità di Assistenza Prolungata (Uap), che il J.B. Festaz gestisce per conto dell’Usl - saranno trasferiti all’Ospedale “Parini” dove, dopo un primo periodo di affiancamento, permetteranno l’apertura di 12 posti letto nel reparto di Neurologia. L’impiego temporaneo durerà fino al 31 dicembre 2024, data prevista per la fine dei lavori di riqualificazione che porteranno la casa di riposo aostana a diventare Ospedale di comunità, come previsto dalla Missione 6 del Pnrr.
Utenti del J.B. Festaz a Variney
Contestualmente i pazienti ricoverati nei nuclei Rsa e Uap del J.B. Festaz saranno trasferiti alla Rsa di Variney dove a marzo i servizi sono stati esternalizzati - «ma sempre diretti da un direttore sanitario deciso dall’Usl» sottolinea l’Usl in una nota) portando la capacità di accoglienza a 31 letti.
La firma del protocollo d’intesa tra Usl e Azienda pubblica di servizi alla persona Casa di riposo J.B. Festaz è avvenuta venerdì scorso, 18 agosto.
Carlo Marzi: “Risultati importanti per la comunità”
«La firma del protocollo sancisce il raggiungimento di risultati importanti per la comunità valdostana, valorizzando la presenza sul territorio del J.B. Festaz anche quale sede del futuro Ospedale di comunità, con l’apertura nell’Ospedale “Parini” di 12 preziosi nuovi posti letto nel reparto di Neurologia, che ne aveva forte necessità. - dichiara l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - Il lavoro che in questi mesi tutti i componenti del Tavolo tecnico (Regione, Usl, Casa di riposo e organizzazioni sindacali) hanno svolto in un’ottica di grande collaborazione ha consentito inoltre di accogliere le richieste dei lavoratori della Casa di riposo, mantenendo l’unità lavorativa attuale nel nuovo reparto di lavoro del Parini, sino al successivo rientro dell’intero gruppo al J.B. Festaz una volta conclusi i lavori per il nuovo Ospedale di comunità. In momenti difficili come quelli attuali è vitale cercare le migliori soluzioni possibili, dandosi come principale obiettivo l’ascolto e la disponibilità a cercare una mediazione soddisfacente per tutte le parti coinvolte che metta al primo posto gli interessi comuni: ecco, questo abbiamo fatto grazie alla disponibilità dei dipendenti della struttura del J.B. Festaz».
Massimo Uberti: “beneficio per tutti gli interlocutori”
«Questo progetto è un bell’esempio di collaborazione tra istituzioni grazie alla quale abbiamo trovato una soluzione in cui tutti gli interlocutori traggono beneficio, soprattutto i cittadini valdostani. - sottolinea il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - Con l’opportunità della riqualificazione del J.B. Festaz grazie all’utilizzo dei fondi del Pnrr per trasformarlo in un Ospedale di comunità, la parte relativa a Rsa e Uap deve essere chiusa per circa un anno di lavori e in questo lasso di tempo il personale non avrebbe avuto un’occupazione. Attraverso questo accordo noi acquisiamo questo personale temporaneamente e lo facciamo lavorare in équipe, senza quindi smembrare il gruppo, per riaprire il reparto di Neurologia che nel frattempo abbiamo ristrutturato. In questo modo noi otteniamo infermieri e Oss che, come noto, sono una risorsa molto difficile da reperire sul mercato del lavoro, e riapriamo un reparto. D’altra parte personale stesso può continuare a lavorare con i propri colleghi acquisendo ulteriore formazione e esperienza professionale in ospedale in attesa che il J.B. Festaz riapra come Ospedale di comunità. I cittadini valdostani, quindi, hanno più servizi per questo periodo e in futuro avranno un servizio maggiore, riqualificato, al J.B. Festaz che nel frattempo non deve gestire queste risorse rischiando di non utilizzarle o sottoutilizzarle».
«Il grosso risultato che portiamo a casa con questa convenzione è un rapporto di collaborazione acceso e vivo tra l’Usl e la nostra azienda, sotto la supervisione della Regione. - aggiunge Ruggero Meneghetti, presidente del Consiglio di amministrazione del J.B. Festaz - Una fattiva collaborazione non può che essere foriera per il futuro di ottimi risultati per la sanità valdostana e per la comunità valdostana tutta».
Dure critiche da VdA Aperta “Numerose criticità”
Non tutti, però, si sperticano in elogi in merito all’intesa. Valle d’Aosta Aperta - in un duro comunicato - evidenzia invece in una nota «numerose criticità» e parla di «piccole toppe ai grandi buchi della sanità». «Un terzo degli infermieri in servizio all’Rsa del J.B. Festaz ha deciso di non sottoscrivere l’intesa con validissime motivazioni. - scrive VdA Aperta - Inoltre, i risultati più eclatanti sono l'esternalizzazione della struttura di Variney, il trasferimento di pazienti fragili del setting di Uap (pazienti che, a causa di malattia stabilizzata, sono in stato di completa dipendenza, oppure hanno un grado di autonomia minima, in coma o stato vegetativo persistente, insufficienza respiratoria cronica con necessità di ventilazione assistita, sclerosi multipla, pazienti oncologici in fase di malattia tale da comportare un'importante dipendenza assistenziale e in attesa di essere trasferiti all'hospice), oltre che lavori rumorosi e impattanti per gli ospiti del Nucleo Alzheimer, rimasti al J.B. Festaz».
«Invece la struttura di via Brocherel continua a essere vuota e poteva essere utilizzata per l'ospedale di comunità. - riflette VdA Aperta - La prima gara per l'affidamento dei lavori dell'ospedale di comunità al J.B. Festaz è andata deserta, il personale altamente specializzato avrebbe potuto continuare a seguire i pazienti, per cui da anni segue formazioni specifiche - al J.B. Festaz come a Variney - e i pazienti fragili non avrebbero subìto dei trasferimenti o destabilizzazioni causate dalle opere di ristrutturazione accanto al loro reparto. L’appalto per l’assistenza di Variney, fra l’altro, come evidenziato più volte in Consiglio, è stato fatto solo per posti letto Rsa. Non crediamo, infine, che la riqualificazione del J.B. Festaz per trasformarlo in un Ospedale di comunità sia un'opportunità e che, nel caso di scelte diverse, il personale dell'Rsa e dell'Uap non avrebbe avuto un’occupazione. Di soluzioni meno impattanti per cui i dipendenti e la comunità valdostana avrebbero potuto trarre benefici ce n'erano ben altre».