Al Challand-Saint-Victor juniores il “Trofeo Jacopo Treves”, Etienne Meynet da spettacolo nella paletou
Anche quest’anno sabato scorso, 12 agosto, a Eresaz di Emarese è stata festa con 9 squadre e la crème dello tsan giovanile a ricordare con il 12esimo memorial un ragazzo appassionato come Jacopo Treves, strappato troppo presto alla mamma Daniela Peaquin, al papà Giorgio ed ai suoi amici.
Dopo essere stati grandi protagonisti della stagione, ed essere scivolati sulla buccia di banana della finale, ad imporsi 7 giorni fa è stato lo squadrone del Challand-Saint-Victor per 1425 a 1048 sul Chatillon, per anni padrone del torneo di Ferragosto a Eresaz. Terzo posto con il “Trofeo Dario Barrailler”, a ricordare lo storico segretario dello tsan, proprio i suoi giovani paesani del Quart che hanno battuto il Pollein per 1192 a 818, poi quinto il Verrayes a 408, sesto il Montjovet a 400, settimo il Fenus a 341, ottavo il Chambave a 300 e nono il Brisma a 116.
Nella gara individuale di paletou negli under 8 ha vinto Rafael Carlon del Montjovet con 41 su Peter Peaquin 20 e Christopher Carlon 11, negli under 10 primo Neal Pace del Saint-Victor con 89 su Albert Yeuillaz 84 e Paolo Solia 78, negli under 12 François Vierin del Pollein con 154 ha preceduto Clement Piccot 132 ed Andrea Cretier 129, negli under 14 Samuel Ducly di Chatillon con 239 ha preceduto Cristian Porceillon 207 e Julien Yeuillaz 161, affermazione per Etienne Meynet del Verrayes negli under 16 con 267 su Emil Foudon, il re del 25 aprile superato per 14 metri, e terzo Mathieu Villanese 233. Tra le donne Noemi Perron del Verrayes con 113 ha prevalso su Celine Darbaz 100 e Amelie Fragno 82.
Il Master della paletou è stato vinto da Etienne Meynet del Verrayes con 261 metri seguito da Samuel Ducly del Chatillon a 252 e da Emil Foudon del Chambave a 250, poi quarto Nadir Colombin 222, quinto Jury Peaquin 211 e sesto Jody Vittaz 200 ai piedi del podio ed a completare il quadro dei magnifici 10 settimo Christian Porceillon, ottavo Mathieu Villanese, nono Raphael Chatrian e decimo Hervé Perrin.