Federico Pellegrino dalla norvegia a gressan per i giovani dell’asiva
Federico Pellegrino in settimana ha confermato al mondo valdostano degli sport invernali di non essere solo un grande campione sugli sci e in estate sugli skiroll ma anche un grande uomo partecipando, dando consigli preziosi e raccontando i segreti delle sue fatiche a 16 atleti fondisti dell’Asiva che con i tecnici André Fragno, Manuel Tovagliari e Valerio Sorteni si sono allenati, preparati, hanno discusso con un più che disponibile “Chicco” a Gressan, Les Fleurs e Pila.
Tra loro (Vittoria Cena, Hélène Pieropan, Corinne Beltrami, Emilie Gontier, Claire Frutaz, Martina Trentin, Javier Ducret, Fabio Restano, Matteo Maniezzo, Matteo Arlian, Mattia Saracco, Gilles Margueret, Enea Zoppo Ronzero e Gabriele Leone) erano anche i 2 giovani azzurri Tommaso Cuc e Virginia Cena, reduci da una bella esperienza con la nazionale italiana juniores in Norvegia e protagonisti con Federico Pellegrino al “Blinkfestivalen” a Sundnaes. La Cena è stata brava nella mass start con un ottimo nono posto per poi chiudere 29esima la sprint, Cuc ha fatto meglio ancora, perché dopo il 41esimo posto della mass start e 20esimo in qualfica ha chiuso sesto nella sprint juniores con sul podio il lecchese e azzurro Aksel Artusi nelle gare dominate dai norvegesi.
Chi è tornato dalla terra dei fiordi con grandi soddisfazioni è stato proprio Federico Pellegrino che a lungo si è allenato, ha discusso dei suoi problemi, compresa l’esclusione del suo allenatore dalla nazionale norvegese, con il rivale di sempre Joannes Klaebo e poi in gara lo ha battuto 2 volte in 24 ore, nettamente nella mass start dove il valdostano è stato secondo a soli 2” dal norvegese Erik Valnes con Klebo lontano e nella sprint sugli skiroll dove il poliziotto di Nus (ora accasato a Gressoney-Saint- Jean) si è permesso di fare il miglior tempo e poi di vincere la finale proprio davanti al grande Klaebo, che in questo periodo ha mille problemi da risolvere e rischia di rimanere addirittura fuori squadra, lui numero uno mondiale, nei suoi rapporti confliittuali con la federazione della Norvegia.
In Scandinavia ha lavorato sodo e ben figurato anche Francesco De Fabiani, 14esimo a 10 secondi da Valnes nella mass start sugli skiroll del “Blinkfestivalen”.