Arrivato l’ascensore: verso la riapertura la sede della Biblioteca civica di Borgofranco d’Ivrea

Arrivato l’ascensore: verso la riapertura la sede della Biblioteca civica di Borgofranco d’Ivrea
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Anche in piena estate nel paese di Borgofranco fervono le attività per offrire ai residenti e a chiunque si trovi a passare per il Comune eporediese le migliori condizioni di sicurezza e vivibilità.

Per quanto riguarda la prima sfera, è stato finalmente consegnato, nei giorni scorsi, l'ascensore che verrà inserito all'interno dell'edificio che, al piano terreno, ospita gli uffici delle Poste. Da oltre un anno si era in attesa della consegna, ritardata dalla difficile contingenza della guerra in Ucraina e dal problema dei rincari energetici che aveva messo in crisi molti fornitori. La Kone Italia, azienda leader a livello mondiale nella fabbricazione e manutenzione di impianti di sollevamento per persone e materiali, scale mobili e sistemi di trasporto guidato, ha consegnato l'ascensore, e quindi entro l'autunno, terminati i lavori di superamento delle barriere architettoniche e il rifacimento dei bagni e dei servizi dell’edificio, la Biblioteca e le sedi delle associazioni potranno essere di nuovo disponibili. «Esprimiamo soddisfazione per la prossima riapertura dei locali sopra la Posta. - commentano i responsabili e i volontari della Biblioteca civica - Ringraziamo l'Amministrazione comunale per averci fornito in via provvisoria gli spazi di via della Speranza, attualmente chiusi per ferie, in attesa di ritornare al più presto nella sede di piazza del Ricetto, nei cui scaffali è presente la maggior parte dei volumi. Un ritorno che ridarebbe dignità a quel decimo posto che la Biblioteca occupa nel quadro del Centro Rete Canavesano».

Nella fascia periferica esterna del paese, invece, lungo la strada provinciale per Andrate, nei pressi dell'ex segheria a Biò, da tempo erano depositate delle ramaglie. Grazie al vicesindaco di Borgofranco Piero Massoglia, sono terminati i lavori condivisi con i proprietari dei terreni in fregio alla Provinciale, che prevedevano il taglio delle piante di alto fusto che potevano, in caso di vento, cadere sulla carreggiata, con grave pericolo per chi transitava su quell’arteria. L'opera si è conclusa completamente nei giorni scorsi, con la cippatura delle ultime ramaglie effettuata dalla stessa impresa che aveva provveduto al complicato taglio, reso difficile dalla pendenza dei terreni. Il tratto di strada, che era interessato da ordinanza sindacale, ora è in sicurezza, secondo le direttive della Città Metropolitana di Torino.

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