Pesca sportiva, a saint-oyen in memorial il ricordo di luca zanettI: primo Massimo arnò

In occasione della 43esima Sagra del Jambon alla brace sabato scorso, 5 agosto, a Saint-Oyen ha avuto luogo il primo “Memorial Luca Zanetti”, gara di pesca sportiva organizzata nella riserva del torrente Artanavaz da Gianni Lutzu in ricordo dell’amico scomparso il 7 ottobre 2022, con l’assegnazione del trofeo al partecipante che ha preso all’amo la trota più lunga.

Su 38 iscritti alla competizione, ha vinto Massimo Anrò di Etroubles con 50 centimetri, a seguito del sorteggio nei confronti di Alberto Castagnola di Genova, poiché entrambi hanno pescato una trota della stessa lunghezza. Per 1 solo centimetro di differenza terzo si è classificato Claudio Davisod di Aosta.

Gli altri premi sono stati assegnati ai vincitori delle categorie Pierini e Giovanissimi, rispettivamente Pietro Staderoli di Genova con una trota di 48 centimetri (secondo Leonardo Lutzu di Etroubles con 43,5 e terzo il ligure Emanuele Abbruzzini con 35 centimetri) e Thomas Davisod di Aosta, con una trota da 30 centimetri.

Il nome di Massimo Anrò è stato inciso sul trofeo, offerto da Remo Stefanoli e dai colleghi di lavoro di Luca Zanetti, mentre il pittore Etto Margueret ha regalato un quadro che resterà esposto per 4 mesi ciascuno nei municipi di Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses, fino all’anno prossimo quando verrà rimesso in palio. Alla premiazione hanno partecipato anche il presidente della Regione Renzo Testolin e l’assessore allo Sport Giulio Grosjacques.

Commoventi sono state le parole di Tiziana Alliod, la moglie di Luca Zanetti che hanno voluto ricordare l’uomo amato da tutti, anche nel mondo della pesca e dei cavalli. “Non finiremo mai di ringraziare le tante persone che ci sono sempre state vicine da quando Luca si è ammalato. Ma in questa circostanza è doveroso ringraziare, soprattutto, Gianni Lutzu, che ha voluto ricordare con questa gara il nostro Luca, e chi ha offerto il trofeo. Ci ha commossi la presenza delle autorità regionali e dei colleghi della casa circondariale di Brissogne, rappresentati dall’ispettore superiore Aggrippino Renda e dal sovrintendente Giuseppe Figus. Sono certa che da lassù, dove è andato per sempre, Luca abbia sorriso. E questo pensiero ci rasserena anche se non toglie la malinconia per la sua assenza. Intanto guardiamo alla manifestazione del 2024, pensare a questo ci fa sentire più vicini a lui.”