Trekking alla scoperta del cerchio sciamanico a Vetan di Saint-Pierre
I giovani iscritti al Campus Créatif dell’Associazione di promozione sociale “Terra Terra” mercoledì scorso, 2 agosto, hanno partecipato al trekking settimanale che questa volta ha avuto quale obiettivo l’Ovaa (cerchio sciamanico di pietre sacre) posta su una altura al di sopra di Vetan di Saint-Pierre ed il sentiero, intercalato da vari esemplari di fauna alpina realizzati in legno dall’artista Siro Viérin, che si dirige verso il Rifugio Fallère. Una giornata all’insegna del muoversi correttamente in montagna - anche apprendendo come scegliere di cadere senza farsi male qualora si perdesse l’equilibrio, cosa tutt’altro che improbabile in questi ambienti - nell’osservare ed imparare dagli elementi del contesto montano come il cielo, i percorsi, la tipologia delle pietraie e dei versanti ripidi, la vegetazione ed i piccoli animali presenti. L’Ovaa, unico altare sciamanico Tuvino a tre alberi esistente in Occidente, realizzato in una posizione scelta nel 1999 dalla Sciamana Ai-Tchourek Ojun con la collaborazione di Costanzo Allione e di residenti, ha colpito la fantasia e suscitato la curiosità dei partecipanti a questa escursione, che hanno lasciato una offerta alla Madre Terra ed agli animali selvatici locali sotto forma di nocciole come ringraziamento per aver sostato un po’ in questo luogo dalla sacra naturalità. Nel pomeriggio a Vetan si è tenuto per tutti l’incontro con lo scrittore ed etnobotanista Henri Armand, autore del romanzo giallo in tre lingue - italiano, francese e patois - nella stessa edizione “Et lo Pou la tsantà”, completata dalle illustrazioni in bianco e nero della disegnatrice Alexandra Kharakoz, presente in questa occasione in quanto responsabile del suddetto Campus Créatif.