Ripartire dalle Cime Bianche, sondaggio tra i turisti
Alla presenza di 25 aderenti, si è svolta giovedì scorso, 3 agosto, ad Ayas la riunione annuale dell’associazione Ripartire dalle Cime Bianche per esaminare le attività svolte e rinnovare gli incarichi.
Un ringraziamento è stato rivolto agli oltre 2.300 valdostani che «nonostante il clima intimidatorio, hanno voluto sottoscrivere la petizione popolare approdata in Consiglio regionale per la salvaguardia del Vallone delle Cime Bianche», ringraziamenti anche al Cai «per la stretta collaborazione in corso» e avvocato Paola Brambilla «per il prezioso sostegno legale, fornito a titolo gratuito».
L’associazione costituita 6 anni fa il 3 agosto 2017 ribadisce «la sua natura aconfessionale e apartitica, al fine di mettere in campo il più ampio ventaglio di energie, accomunate dall’obiettivo di contribuire all'individuazione di linee di sviluppo economico e sociale basato sulle risorse durature della Valle d'Ayas e rispondente ad un turismo sempre più esigente, attento all'ambiente, all'accessibilità, alle produzioni e alle culture locali».
Esprime solidarietà al Club Alpino Italiano, «sottoposto ad un crescendo di arroganza istituzionale da parte del governo regionale della Valle d’Aosta per aver osato battersi a favore della tutela del Vallone delle Cime Bianche in modo pacato, argomentato, rispettoso e trasparente».
Nel frattempo prosegue l’impegno volto a promuovere la conoscenza delle ricchezze naturalistiche, paesaggistiche, storico-culturali ed archeologiche del Vallone delle Cime Bianche e di Ayas, e la diffusione, in piazza a Saint-Jacques e in modo casuale, di un questionario rivolto agli escursionisti di ritorno dalle gite e dalle passeggiate per sondare l’opinione dei turisti nei confronti dell’offerta di Ayas. I risultati dei questionari saranno presentati sabato 16 settembre a Champoluc.
Grazie al versamento delle quote annuali degli aderenti e alle donazioni ricevute, in modo particolare nel corso dell’ultimo anno, il saldo contabile al 1 agosto ammonta a 8.177,38 euro. Dato che l’impegno profuso dalle singole persone è a titolo completamente gratuito, le risorse sono impiegate principalmente per attività di promozione, divulgazione e comunicazione, con una quota riservata all’avvio di eventuali azioni legali, «a tutti i livelli che si rendessero necessari».
Referente dell’associazione è stato confermato Marcello Dondeynaz, a Lorenza Collé le funzioni di segretaria e tesoriere.