Cordoglio per Gemma Landi, apprezzata professoressa impegnata in tanti campi
Una folla ha partecipato martedì scorso, 1° agosto, alle esequie di Gemma Landi (foto) nella chiesa parrocchiale di Challand-Saint-Anselme, paese dove la professoressa viveva dal 1975, anno in cui si era sposata con il geometra Augusto Perret. Figlia dei conosciuti Astolfo Landi, geometra della Regione, e di Luciana Faletto Landi, figura di primo piano nella cultura e nella promozione della lingua francese, Gemma Landi era la loro primogenita, nata il 19 gennaio 1953 ad Aosta, dove ha vissuto tutta l’infanzia e la giovinezza frequentando l’Istituto tecnico per ragionieri Manzetti. Dopo quattro anni di Università a Torino, nel 1975 si era laureata in Lingue con una tesi sul ruolo del clero per la diffusione del francese nella Valle del Lys, proprio nell’anno in cui era convolata a nozze con Augusto Perret, conosciuto l’anno prima in Scozia durante un viaggio culturale. Ed è proprio della cultura che Gemma Landi ha fatto la sua ragione principale di vita, dimostrando molta dedizione nella sua attività di professoressa di francese nelle scuole medie, prima a Challand-Saint-Anselme, poi per quasi tutta la carriera a Brusson con qualche intermezzo a Verrès. Tante generazioni di studenti ancora oggi le riconoscono il dono di avere trasmesso loro la conoscenza non solo della lingua francese ma anche della civilisation valdôtaine e l’amore per il particolarismo valdostano. Partecipava sempre con le sue classi al Concours Cerlogne e negli ultimi anni di insegnamento anche al Concours Trevès, organizzato dalla sezione valdostana dell’Union Internationale de la Presse francophone di era lei stessa associata da tanti anni.
A Challand-Saint-Anselme era molto attiva nel volontariato, sia con la chiesa (è stata sua l’idea del primo presepe vivente negli anni Settanta) che con la comunità civile, visto che che ha creato il Centre Culturel con il quale si attivava nell’organizzare eventi, presentazioni di libri e conferenze. Era anche politicamente impegnata nell’Union Valdôtaine, della cui locale sezione era stata presidente per alcuni anni. Gemma Landi si è prodigata pure nel seguire le tracce dei suoi genitori Luciana e Astolfo, continuando a promuovere i valori dell’Associazione Augusta per la difesa dei walser, dell’Associazione nazionale Ex internati e nell’Associazione Nazionale Alpini. Di carattere buono, generoso e ottimista, Gemma Landi non si lamentava mai ed è stata un’ottima madre per i figli Michel e Nicole e in seguito nonna per Laurent, Cédric, Martino e Alberto. La piangono anche le sue sorelle, Antonietta (Tony) ed Elena, e i nipoti Ingrid, Holder, Ambra, Aurora e Paolo.