A Valpelline si è parlato di informazione con il giornalista Massimo De Manzoni
«Ancora una serata di successo, a Valpelline, nonostante i timori dell’inizio. - Lo ha detto alla fine dell’incontro di giovedì scorso, 4 agosto, organizzato nell’ambito della rassegna “La valigia dei ricordi” il presidente dell’Associazione “Amici dell’Abbé Henry” Giampaolo Gandelli - Non pensavo che ci fosse così tanta gente e, soprattutto, devo dire che abbiamo imparato tante cose. Massimo De Manzoni è stato equilibrato e le numerose domande da parte del pubblico, a fine incontro, hanno confermato che la gente vuole saperne di più». Dal canto suo Massimo De Manzoni, condirettore del quotidiano La Verità, non ha usato giri di parole: «La dittatura del politicamente corretto non ha riguardato e non riguarda solo il Covid, ma anche altri temi che coinvolgono la vita quotidiana delle famiglie italiane, penso all’aborto, all’immigrazione e ora all’emergenza climatica. In Italia abbiamo un problema enorme e sottovalutato: la qualità e l’attendibilità dell’informazione. Assistiamo ad una opprimente ragnatela di relazioni, connivenze e complicità che soffocano il dibattito pubblico». Durante la serata si è parlato anche di fake-news, di rapporto tra televisione e carta stampata, di come nascono e prosperano i talk-show, dei “giornalisti dimezzati” e dei portamicrofono. «Il Covid ha fatto esplodere una tendenza che era già in atto da tempo: - ha affermato Massimo De Manzoni - quella del conformismo dell’informazione. Il tarlo del politicamente corretto è nato da lì. Proibito dire “zingaro”, proibito dire “clandestino”, proibito dire che “un rom ruba”. Il problema è che dopo l’emergenza sanitaria non viene più tollerata nessuna notizia che possa mettere in dubbio anche solo un po’ la narrazione dominante». In ogni caso leggere i giornali resta molto importante perché aiuta a sviluppare il senso critico di ogni lettore. Il prossimo appuntamento con la “Valigia dei ricordi” si terrà giovedì 17 agosto, alle 21, sempre nella Sala Polivalente ex-Centralina di Valpelline. Protagonisti saranno i campioni dello sci di domani (alcuni già affermati oggi) come Didier Bionaz, Samuela Comola ed Alice Calaba.