Rapinati all’uscita dalla discoteca Misure cautelari per due ventenni
Accusati di aver rapinato 2 ragazzi francesi, nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio scorsi, poco lontano dalla discoteca Momà a Gressan, per 2 ventenni aostani sono state disposte dal Gip del Tribunale di Aosta altrettante misure cautelari. Sono indagati, assieme ad un altro maggiorenne in procinto di identificazione e a un diciassettenne per cui procede la Procura dei minori di Torino, anche per utilizzo indebito di carta di credito. Per uno dei 2 giovani, il giudice ha stabilito gli arresti domiciliari (dato che a suo carico risulta un episodio analogo precedente, sempre nei pressi del Momà), mentre per l’altro è scattato l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Entrambi, assieme al minore, sono stati riconosciuti dalle vittime della rapina, in vacanza in Valle d’Aosta, che si sono recate in Questura per denunciare l’accaduto. I 4 giovani – che i 2 rapinati avevano conosciuto durante la nottata nel locale - e con i quali avevano anche pubblicato dei video su Instagram – una volta usciti, lungo la passerella sulla Dora, li hanno minacciati , 1 con un coltello, intimando loro di consegnare tutto ciò che avevano: un cellulare, delle carte di credito e una cassa bluetooth.
Il telefonino era stato portato poco dopo da una ragazza che lo aveva trovato al Montfleury dove i presunti rapinato lo avrebbero gettato per sbarazzarsene. Scattano gli accertamenti della Squadra Mobile che monitorano le carte di credito con i software bancari. Su una di queste risultava un tentativo di transazione per entrare alla piscina scoperta di Aosta. Gli agenti si recano sul posto e identificano 3 ragazzi che stavano prendendo il sole mentre ascoltavano musica dalla cassa della quale era stato denunciato il furto.
Le successive perquisizioni permettono di ritrovare le carte di credito, tra cui quella presentata alla cassa della piscina, un riscontro supportato dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza della struttura. Da qui la richiesta delle misure cautelare da parte della Procura della Repubblica che, una colta ottenute dal Giudice delle indagini preliminari, sono state eseguite dagli agenti della Questura di Aosta.