Il toscano Marco Magistro vince un vertical da quindicenne a Ollomont, roba da record
Edizione da record la terza “Poyà di Berrio” nella serata di mercoledì scorso, 26 luglio, a Ollomont sui 3 chilometri e 500 metri di salita tra piste di sci e sentieri dal Bar 21 sino ai 1.922 metri del Berrio per l’organizzazione di un raggiante Maurizio Lanivi, del suo staff, dell’Asd Ollomont e dei Volontari del Soccorso di Valpelline. Se nelle prime 2 edizioni (vinte da Dennis Brunod e Fabien Champretavy, Roberta Jacquin e Stephanie Patrocle) non erano state particolarmente soddisfacenti le presenze quest’anno si è arrivati a 128 iscritti e 113 partenti, ai quali sono sono aggiunti i 24 bambini dai 4 anni in su del Vertical Kids sui 500 metri (90 di dislivello) senza l’assillo del cronometro e dell’agonismo.
La gara di mercoledì potrebbe essere proposta nel Guinness dei Primati perché non risulta che qualcuno in Italia o in Europa sia mai riuscito a vincere un vertical a livello assoluto all’età di 15 anni e 7 giorni come il toscano Marco Magistro. Il ragazzo, tesserato per l’Atletica Livorno, è di Cenaia in provincia di Pisa e sta traslocando con la famiglia per venire a vivere a Verrayes e andare a scuola al Don Bosco a Chatillon: in stagione è stato sesto ai Campionati Italiani Cadetti a Cortenova di Como per poi dominare tra i suoi coetanei a Cogne, Saint-Chroistophe e, impressionando tutti nel primo giro dove ha tenuto testa ai campioni, ad Issogne. Magistro in 22’13” è andato a soli 21 secondi dal record della gara di 21’52” di Dennis Brunod del 2021. Il giovane toscano ha preceduto di 30 e 57 secondi André Champretavy di Saint-Nicolas e Nicolò Pernechele di Charvensod, secondi nelle prime 2 edizioni, di 1 minuto Julien Chatrian con quinto e settimo i 2 azzurrini in partenza per i Mondiali giovanili di skyrunning sul Gran Sasso Erik Brunod a 1’24” e Didier Chaberge a 1’44” con nella top ten anche sesto a 1’41” Roberto Giachino (il migliore della prima partenza come Alessandra Joly), ottavo a 2’05” l’inossidabile Ettore Champretavyy (52 anni di corse), nono a 2’15” Marcello Antonin e decimo a 2’28” l’emergente Luca Regazzoni, con sorprendente 11esimo a 2’52” il gressaen Remo Gorraz.
Tra le donne Lorella Charrance di Cogne con grande classe ed eleganza ha chiuso 12esima assoluta e ha polverizzarto con 25’07” di 1 minuto e 53 secondi il record del 2021 di Roberta Jacquin di Pontboset. La Charrance (quinta vittoria dopo Champdepraz, Les Combes. Fast Strong mista e il circuito Soirée Vertikal) ha preceduto di 2’31” Chiara Pino, di 3’30” Marina Ferrandoz con ai piedi del podio a 4’17” Claudia Titolo, quinta a 4’54” Alessandra Joly, sesta Daniela Marchi, settima Ambra Corolla, ottava Cristina Busa, nona Giulia Framarin e decima Elena Viberti.
Nelle varie categorie hanno primeggiato negli under 18 Marco Magistro e Giulia Framarin, nei seniores Chiara Pino e André Champretavy, nei veterani under 60 Lorella Charrance e Remo Gorraz e negli over 60 Nicoletta Apere ed Ettore Champretavy.