Si torna a cacciare la pernice bianca e la lepre variabile

Dalla prossima stagione venatoria si potrà tornare a cacciare la pernice bianca e la lepre variabile, dopo la sospensione dal 2019. La decisione - che recepisce una mozione del Consiglio Valle del 5 ottobre 2022 - è stata presa durante la seduta di Giunta di lunedì scorso, 24 luglio, che ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2023/2024. Al documento, fanno sapere dalla Regione, «si è giunti attraverso numerosi incontri con il mondo venatorio e le associazioni ambientaliste e ha ottenuto il parere favorevole dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale». «Oltre ad aver recepito la mozione, - commenta l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel - questo calendario venatorio cerca di incrementare il più possibile i prelievi di cinghiali sul territorio regionale, allo scopo di prevenire il diffondersi della Peste Suina Africana in Valle d’Aosta».

Dura la presa di posizione di Legambiente. «Fino a quando è stato possibile sparare a questi 2 relitti artici, venivano prelevati meno dei tetti (già molto bassi) concessi, proprio a ragione dell’esiguo numero di animali ancora presenti nelle nostre montagne. - scrive in una nota l’associazione ambientalista - Le 2 specie, tra le più sensibili al cambiamento climatico, dovrebbero essere difese a priori. In ogni caso, siccome la riapertura della caccia a queste specie dipende dalla verifica dei dati sulla loro presenza sul territorio valdostano, Legambiente auspica che si soprassieda alla riapertura e che gli studi scientifici - subordinati, come si era deciso in Consiglio Valle, alle osservazioni di almeno 5 anni dal 2019 - siano la strada maestra nel valutare l’opportunità o meno di un prelievo che altro non fa che accelerare l’estinzione definitiva di questi animali dalle nostre montagne, non a caso riconosciuti quali “relitti artici”».