Al via il Cervino CineMountain Una montagna di appuntamenti

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Si chiama “Mountaintelling” l’incontro serale, il “contenitore” in cui, alla 26esima edizione del Cervino CineMountain Festival, si parla di montagna in tutte le sue sfaccettature. Nella serata di oggi, sabato 29 luglio, alle 20.30 al Centro Congressi di Valtournenche, l’evento coincide con l’inaugurazione del festival. In collaborazione con la Film Commission Vallée d’Aoste, ci si confronta sul successo del film “Le otto montagne”, tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti. Intervengono Alessandro Borghi (uno dei 2 attori protagonisti della pellicola), la direttrice della Film Commission Valle d’Aosta Alessandra Miletto e Catia Rossi di Vision Distribution.

Domani, domenica 30 luglio, la giornata si apre con la matinée letteraria, alle 11 lungo via Carrel a Breuil-Cervinia, con lo spettacolo dell’attrice e sceneggiatrice Alessandra Celesia dal titolo “Licheni”. Alle 20.30 al Centro Congressi di Valtournenche, il “Mountaintelling” è su “Generi, storie e tematiche della fiction di montagna contemporanea”, con la proiezione dei film “Egoland”, “Elisabeth” e “Rispet” e il commento con i registi.

La matinée di lunedì 31 è alle 11 in piazzetta delle Guide a Valtournence, con Enrico Camanni e il suo “Se non dovessi tornare. La vita bruciata di Gary Hemming”, noto alpinista californiano. Segue lo scrittore Orso Tosco con “Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda”.

Stesso posto e stessa ora anche per Marco Albino Ferrari con il suo “Assalto alle Alpi”, il protagonista di martedì 1° agosto. La sera ci si ritrova invece alle 21 al Centro Congressi di Valtournenche, per “A ognuno il suo Everest e… il suo Cervino”, evento in collaborazione con Fis - Sky Running Italia, in occasione dei 30 anni dalla nascita dello Skyrunning. Marino Giacometti presenterà il suo libro “A ognuno il suo Everest” e dialogherà con Kilian Jornet (uno degli atleti di montagna più forti al mondo), Bruno Brunod (primo campione del mondo di skyrunning) e Rinaldo Carrel (storica guida alpina del Cervino, primo italiano ad aver conquistato l’Everest esattamente 50 anni fa, nel 1973).

La matinée di mercoledì 2 agosto (nella piazzetta delle Guide di Valtournenche, alle 11) è con Anna Torretta, autrice di “Dal tetto di caso vedo il mondo”, e Linda Cottino, autrice insieme a Silvia Metzeltin di “L’alpinismo è tutto un mondo”. Alle 16,30 si andrà alla scoperta dell’arrampicata con “Born to climb” alla palestra d’arrampicata del centro sportivo polivalente di Valtournenche, in compagnia di istruttori speciali come Hervé Barmasse, Yannick Graziani, Edu Marin, Simone Salvagnin e Anna Torretta. L’evento delle 21 al Centro Congressi riguarderà anche gli effetti del cambiamento climatico con “Alpinismi (in)sostenibili”; parteciperanno lo spagnolo Edu Marin, il francese Yannick Graziani e Oliviero Gobbi.

Giovedì 3 agosto si aprirà alle 11 in piazzetta Guide a Valtournenche, dove, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza, lo scrittore Sacha Naspini sarà in dialogo con Corrado Binel, presidente dell’Istituto.

Invece venerdì 4 agosto, sempre alle 11, ci si sposterà al Lago Blu di Cervinia dove “Su questa terra” è il titolo che racchiuderà le letture poetiche dell’attore Giuseppe Cederna, musicato dal vivo da Marco Giovinazzo (percussioni) e Manuel Pramotton (sax). Alle 21 si tornerà al Centro Congressi per incontrare il celebre funambolo francese Nathan Paulin e per la presentazione in anteprima mondiale “La Ligne de l’Ange”.

Sabato prossimo, 5 agosto, sarà l’ultimo giorno del festival: la matinée (alle 11 in piazza della chiesa a Valtournenche) sarà dedicata a “Riflessioni su un’enogastronomia libera ed originale” con gli interventi di Edoardo Raspelli e Giulio Moriondo di ViniRari, ricercatore e vignaiolo. Il tema dei vini proseguirà domenica 6 agosto con un tour tra le cantine alpine (dalle 10.30 nel borgo di Cretaz). Alle 21 nella piazzetta delle Guide si terrà la cerimonia di premiazione, in cui saranno svelati i vincitori degli Oscar del cinema di montagna, alla presenza della Giuria Internazionale e della Giuria Cai. La serata, in collaborazione con Grivel e Consorzio Cervino Turismo, si chiuderà con il racconto, condotto da Oliviero Gobbi, dell’impresa di François Cazzanelli, Emrik Favre e Stefano Stradelli che hanno aperto il “Couloir Isaïe” alla Punta Brendel, sulla parete ovest dell’Aiguille Noire du Peuterey, nel massiccio del Monte Bianco.

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